Abbracciavano cinesi e si ingozzavano di involtini: ora ‘restano a casa’

Vox
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Tutti quelli che fino a pochi giorni fa abbracciavano cinesi e si ingozzavano di involti ora ‘restano in casa’. E’ tipico di chi sbaglia sempre ergersi di continuo ad esperto.

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E non dimentichiamo le sardine che sminuivano l’emergenza parlando di ‘cultura’ come unico antidoto all’epidemia.

Mentana:

E soprattutto, come mai Sala non è stato arrestato per ‘procurata epidemia’ dopo avere organizzato un aperitivo in piena crisi coronavirus, a cui è subito intervenuto Zingaretti, che poi l’ha portato a Roma?




2 pensieri su “Abbracciavano cinesi e si ingozzavano di involtini: ora ‘restano a casa’”

  1. Pensiamo rivoluzionario : dite ai vostri nonni di costruire mascherine da donare agli ospedali e alle forze dell’ordine…. ..
    Facciamogli vedere che i vecchi non sono pesi inutili da scaricare! Ecco questa sarà la beffa per la sinistra becera che prima regala mascherine alla Cina e poi magari, sottolineo magari, si lamenta che non ce ne sono. Io mi occuperò invece di costruire ventilatori forzati di emergenza, mi bastano pochi pezzi, Arduino, transistor, relè e qualche trimmer nonché ventolone da comandare.
    Dite ai vostri nonni di darsi da fare, ne saranno orgogliosi! Lanciate un hastag per costruire tutto quello che ci serve. Facciamo vedere al mondo che l’Italia è tornata.

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