RIVOLTA VIOLENTA: IN FIAMME CARCERE DI MODENA – VIDEO

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A Modena i detenuti stranieri sono quasi il 65 per cento del totale.

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Una rivolta “molto violenta” è scoppiata nel primo pomeriggio in carcere a Modena. Dalle prime informazioni molti sarebbero i detenuti coinvolti e i danni alla struttura. Alla base della rivolta la protesta dei detenuti per questioni relative alla protezione per il Coronavirus. Tensioni anche nel carcere di Frosinone. Un centinaio di detenuti, impauriti dal rischio di contagi dal Coronavirus e chiedendo provvedimenti ad hoc, sono usciti dalle sezioni raggiungendo l’area passeggi e salendo sulle mura. Al momento non ci sarebbe stata alcuna evasione e sul posto sono intervenuti il direttore del carcere e il comandante del reparto degli agenti della penitenziaria. La protesta è scoppiata dopo il divieto di colloqui con i familiari in seguito all’emergenza. Occupato un padiglione.

Fate rientrare i militari dalle missioni all’estero. La situazione è ormai fuori controllo.

Dalla prigione si leva un denso fumo nero: i detenuti hanno appiccato il fuoco e hanno tentato la fuga. Maxi mobilitazione delle forze dell’ordine che stanno accorrendo sul posto numerose, molti anche i pullman di agenti in tenuta antisommossa. Per sedare la rivolta sono stati chiamati anche agenti liberi dal servizio, in sorvolo l’elicottero dei carabinieri.

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Dalle prime informazioni molti sarebbero i detenuti coinvolti e i danni alla struttura. Alla base della rivolta la protesta dei detenuti per questioni relative alla protezione per il Coronavirus.

La tensione resta alta: i detenuti potrebbero essersi barricati e le forze dell’ordine si starebbero preparando all’irruzione. Dentro la struttura ci sarebbero più focolari e sarebbero stati bruciati i presidi sanitari.




3 pensieri su “RIVOLTA VIOLENTA: IN FIAMME CARCERE DI MODENA – VIDEO”

  1. Avevo letto di almeno un secondino molto giovane in rianimazione da giorni, effettivamente una pestilenza in carcere contagia tutti, anche i carcerati. Noi sappiamo che Conte non conta nulla, e’ solo un esecutore, ma anche avessimo avuto un grande statista, chiunque si sarebbe scontrato con i limiti della democrazia. L’unica possibilità che abbiamo per contenere i danni e’ mettere la legge marziale e chiudere giornali e televisioni.

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