I figli degli immigrati nati in Italia sono la minaccia più grande per il futuro

Arriva dalla città di Prato l’ennesimo caso di violenza da giovanissimi immigrati contro un italiano. Tre ragazzini ancora minorenni e stranieri di seconda generazione nati in Italia, già identificati ed affidati alle loro famiglie invece di venire arrestati e rimandati a casa loro con le loro famiglie, hanno aggredito due ragazzini italiani.

Le vittime dell’aggressione, ancora sotto choc, non hanno fortunatamente riportato serie conseguenze.

E’ accaduto durante ieri. La baby gang ha circondato due ragazzini pratesi di 17 e 18 anni, poi li ha costretti a farsi sottoporre a perquisizione. Per poi allontanarsi con 20 euro.

Immediata la denuncia alle forze dell’ordine da parte dei giovani derubati, ancora molto turbati. Raggiunti dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Prato, i due ragazzi hanno spiegato quanto era loro appena accaduto, fornendo una sommaria descrizione degli aggressori.

Questi ultimi, stando a quanto riferito dagli inquirenti, sono stati rintracciati in breve tempo proprio grazie alla preziosa collaborazione delle due vittime. A distanza di solo poche ore dalla rapina, infatti, i tre minorenni sono stati individuati all’interno di un bar del centro cittadino, dove stavano spendendo in bevande e cibo il denaro di cui si erano da poco impossessati. I militari li avrebbero sorpresi proprio nel momento in cui, compreso di essere finiti nel loro mirino, gli stranieri stavano cercando di liberarsi delle 20 euro rubate, precipitandosi al bancone per pagare le consumazioni.

Posti in stato di fermo e condotti in caserma per le pratiche di identificazione, i ragazzini, minori di età compresa fra i 15 ed i 17 anni, sono stati denunciati alla procura per i minorenni, quindi riaccompagnati a casa ed affidati ai genitori.

Sono futuri delinquenti. Andrebbero eliminati da subito, per evitare danni gravi alla società: a casa.