Ammiraglio dopo sentenza: “Governo ora chiuda i porti, Ong sbarchino a casa loro”

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Sulla decisione del tribunale dei ministri, che dà ragione a Salvini per aver negato lo sbarco alla Alan Kurdi della Ong Sea Watch, interviene l’Ammiraglio De Felice, che sul PN attacca il governo.

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La decisione del tribunale crea un precedente e smonta la tesi di chi vuole aprire i porti italiani alle Ong.

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“Se, ad esempio, una nave di una Ong olandese e battente bandiera olandese prende a bordo immigrati illegali in acque Sar libiche, gli immigrati vanno trasportati nel Paese della nave, che è l’Olanda. Secondo punto: il porto sicuro più vicino, se non è Tripoli, è uno dei tanti porti sicuri della Tunisia. E comunque se le Ong tengono gli immigrati a bordo 10-15 giorni in attesa di sbarcare in Italia, andassero nel Paese di provenienza. La Ocean Viking è una nave da 76 metri, di tremila tonnellate, con a bordo medici e ogni struttura necessaria per la lunga navigazione: può tornare benissimo da dove è venuta, in nord Europa. Oppure andassero in Francia: ad Ajaccio, in Corsica, ci arrivano in 12 ore”.

“La domanda viene spontanea: come mai il governo attuale continua a far sbarcare le navi Ong battenti bandiere di altri Stati in Italia? Alla luce della decisione del tribunale dei ministri, è il governo Conte bis che non si sta attenendo alle direttive internazionali“.