Violenza nel quartiere agrigentino del Villaggio Mosè, per il ritardo nell’erogazione del pocket money, la paghetta che i contribuenti versano ai richiedenti asilo per gli stravizi quotidiani.
Si parla, secondo la ricostruzione delle proteste di ieri, di “dieci giorni di ritardo”. Tanto è bastato per fare andare fuori di testa gli immigrati.
Che hanno iniziato ad agitarsi, poi ad inveire contro gli operatori e i responsabili della struttura. Fino all’arrivo della Polizia.
La Polizia ha quindi provato a calmare gli animi, spiegando in primo luogo come il mancato pagamento non è ascrivibile alla responsabilità degli stessi operatori del centro. Tuttavia, non è stato facile, secondo poi quanto è trapelato, arrivare a calmare definitivamente la situazione. I migranti avevano fatto fronte comune e tutti rivendicavano in modo energico l’ottenimento del pocket money.
Dopo alcune ore di protesta, tutti gli ospiti della comunità sono ritornati al proprio posto all’interno della struttura.
protestano per mancata paghetta? immediata espulsione e ritorno ai paesi di origine!!