Agli Europarlamentari paghiamo Viagra e tette nuove

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I contribuenti italiani versano ogni anno 125 euro alla Ue. E la Ue le utilizza per sostenere altri Paesi Ue come la Romania, finanziare Ong e pagare Viagra e tette nuove agli europarlamentari.

Gli europarlamentari, oltre a stipendi stellari, ricevono anche il rimborso per cure estetiche.

La lista dei trattamenti e’ piuttosto lunga e include chirurgia plastica, trattamenti anti-invecchiamento, riduzione del seno, depilazione, rimozione di corpi estranei dal retto (testualmente: “removal of a foreign body from the rectum”, evidentemente si infilano di tutto) e molto altro, ad esempio il rimborso totale di farmaci per la disfunzione erettile, come il Viagra.

Di solito il rimborso riguarda i due terzi delle somme spese ma in alcuni casi puo’ arrivare al totale del costo sostenuto.

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La copertura sanitaria riguarda anche cure dentistiche e altre visite specialistiche.

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L’Italia è contributore netto:




4 pensieri su “Agli Europarlamentari paghiamo Viagra e tette nuove”

  1. Gli amministratori, nella stragrande maggioranza, gonfiano le fatture d’accordo con i professionisti che guardacaso spessissimo sono amici/conoscenti loro. Fargli le pulci sulle pezze giustificative serve a poco, a meno che non siano sparvieri senza paura come uno che conosco per via indiretta, che ha caricato 20.000 euro di acqua nelle spese annuali ma nessuno dei condomini si è sognato di chidere le ricevute.
    Per tutto il resto rimango della mia opinione, quella sopra esposta.

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