
“L’Italia e l’Europa non possono essere ostaggio delle minacce di un dittatore, punto. Non è normale finanziare e coccolare un dittatore”. Lo dichiara il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un comizio a Perugia, rispondendo a una domanda sul ricatto di Erdogan all’Unione europea sui profughi siriani. E a proposito della posizione del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che si è espresso a favore di sanzioni alla Turchia, aggiunge: “La differenza tra chi sta al governo e chi non sta al governo per scelta è che uno deve fare e l’altro può suggerire. Io posso suggerire, Di Maio e Conte non devono dire, devono fare, non ipotizzare. Sono pagati per questo”.
L’ex ministro dell’Interno propone uno stop definitivo a ogni ipotesi di ingresso della Turchia nell’Unione europea: “Chiedo che venga annullato definitivamente ogni finanziamento e ogni ipotesi d’ingresso, presente e futuro, della Turchia in Europa. Sta portando avanti un’azione criminale nel silenzio generale”, ribadisce Salvini.
Il segretario della Lega ricorda infatti che attualmente “è sospeso” l’ingresso della Turchia in Europa. Sostiene poi che negli ultimi anni i finanziamenti al Paese “sono arrivati a 15 miliardi. Basta soldi” aggiunge.
Per quanto riguarda la questione immigrazione torna ad attaccare l’esecutivo giallo-rosso: “Di Maio dice che chiude i porti alle ong? Io l’ho fatto…È la differenza tra chi dice e chi fa. Intanto – afferma ancora Salvini – i numeri dicono che gli sbarchi sono in netto aumento. Speriamo che facciano qualcosa”.
Erdogan non è un dittatore, visto che è stato regolarmente eletto. Non è che puoi definire qualcuno dittatore se, giustamente, non rappresenta il tuo modello di governo.
Sui soldi, non è certo il metodo migliore, però dobbiamo anche tenere conto che la Turchia si è fatta carico di 3,5 milioni di profughi siriani che ora, giustamente, vuole riportare indietro. Se li avesse lasciati passare, come accaduto con il milione richiamato dalla Merkel, sarebbe stata una catastrofe. E può ancora essere.
Ci conviene provocare il Sultano, ora che non siamo neanche in grado di proteggere le nostre frontiere?
La Turchia non deve entrare in Europa, non perché c’è Erdogan, ma perché non sono europei. Ma poi: anche noi dovremmo uscire dalla Ue, prima di diventare ‘turchi’.