A chiamare il 113 è stato il proprietario della casa, che è solito ospitare immigrati. Lo aveva visto particolarmente agitato e quando è uscito col coltello ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine.

L’immigrato è stato trovato dalla polizia mentre passeggiava sulla strada armato del coltello.

“Soggetto pericoloso”. Con questa motivazione il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Civitavecchia ha confermato la custodia cautelare in carcere per il ventottenne tunisino che venerdì sera ha agredito due agenti di polizia con il grosso coltello. Ieri si è infatti tenuta l’udienza di convalida per diretissima nei confronti dell’africano, con il giudice che ha convalidato il suo arresto e, come detto, stabilito che il ventottenne dovrà restare dentro una cella del carcere di Aurelia.