Le fiamme hanno avvolto il Centro di accoglienza di via Aquila a Milano. Il motivo è al momento sconosciuto, ma si parla di un cortocircuito.
Durante le operazioni di soccorso sul posto, gli immigrati avrebbero aggredito i pompieri, un mezzo dei vigili del fuoco sarebbe stato preso a sassate.
Sono stati trasportati al Niguarda alcuni ospiti del centro a causa dell’intossicazione causata dall’incendio. Inizialmente l’incendio è partito da alcuni cavi, poi si è allargato andando ad avvolgere armadietti e suppellettili e sviluppandosi in una vasta portata. Sono arrivate diverse volanti che stanno indagando in questo momento. Dieci ambulanze e un’automedica che hanno assistito i sedici intossicati prima che fossero trasportatri in ospedale. Ospiti dai 19 ai 60 anni. Tutti a spese nostre.
L’assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia Riccardo De Corato ha dichiarato: “L’incendio di questo pomeriggio, nel Centro di Accoglienza gestito dal Comune di Milano in zona Ortica è l’ennesima dimostrazione di quanto detto più volte. In questi posti succede di tutto e di più, da chi vengono monitorati? Chi ci dorme dentro? Chi delinque? Cos’altro deve succedere affinché il comune prenda seriamente in considerazione queste situazioni?”.
Presto (foto in alto) come in Sudafrica? In realtà non serve andare così lontano, in Francia è la quotidianità. A Castel Volturno non siamo molto lontani.
“let it burn”