Nell’Italia del PD bastava chiedere asilo per ottenerlo. Pur di foraggiare le coop di partito erano pronti ad andare oltre il ridicolo.
I permessi umanitari, ora aboliti, venivano concessi per i motivi più improbabili.

Come nel caso di uno spacciatore nigeriano arrestato mentre cercava di sfuggire alle forze dell’ordine durante un arresto,
Essendosi ferito, gli agenti si preoccuparono di un contagio, avendo l’uomo un permesso di soggiorno umanitario per motivi di salute.
Ma tranquilli, nessuno contagio. Si scoprì infatti che il “problema di salute” del migrante non era contagioso, anche se un po’ puzzolente: aveva ottenuto accoglienza in Italia perché soffre di meteorismo e flatulenza. Scorreggiava troppo, quindi deve farlo in Italia, non poteva farlo in Nigeria.
Scritto nero su bianco e controfirmato dalle apposite commissioni. Il che significa che ci sono dei fottuti corrotti che nemmeno si preoccupano di inventare ragioni un tantino meno campate in aria.
Non c’è alcuna emorragia di umanità, c’è invece un terribile puzzo di merda. Ed è tutta colpa del PD.

C’è poi il caso è quello del profugo nigeriano K.I., trovato più volte a spacciare a Campo Marzo e arrestato per aver rapinato una prostituta e aggredito un poliziotto. Durante l’audizione per la sua richiesta d’asilo ha esibito un certificato medico con la diagnosi varicocele, una patologia abbastanza diffusa che nella maggior parte dei casi non comporta nessun sintomo. E che infatti non gli impediva di delinquere.
Ma abbastanza per farlo rimanere in Italia.

Che sian il caso di mandarlo a scorreggiare e eventalmente, cagare a casa sua?