Aggiornamento:
La #Alex di @RescueMed non è idonea al trasporto di 54 migranti, mentre la @openarms_fund rischia fino a 901.000 euro di multa dal Governo @sanchezcastejon.
Altra propaganda in stile #CarolaRackete di @seawatchcrew, per spillare donazioni che serviranno poi per una nuova nave? https://t.co/zeGQggC9ld— Francesca Totolo (@francescatotolo) July 4, 2019
Salvini:
🔴 Gli immigrati presi a bordo da #Mediterranea sono in acque libiche, e attualmente sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 4, 2019
Sono dei criminali e degli irresponsabili. Il problema è che nella magistratura ci sono ancora più irresponsabili.
Questi continuano impunemente a violare la legge con il culo coperto da fuorilegge in toga: vanno in acque libiche a prelevare clandestini con una barca a vela, sottraendoli i modo eclatante alla locale guardia costiera – ora poi hanno la scusa dei bombardamenti, casualmente avvenuti due giorni fa – e invece di fare rotta verso la Tunisia che è a poche miglia, puntano su Lampedusa.
Questo è un attacco alla sovranità nazionale italiana. Un attacco di cui è complice una parte, minoritaria, della magistratura.
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I trafficanti umanitari dell’ong Mediterranea, quella del noto pregiudicato Casarini, ha tentato di traghettare un gommone carico di clandestini.
La nave ‘Alex’, una barca a vela di lusso noleggiata dai trafficanti umanitari perché la Mare Jonio è sotto sequestro, sta tentando di battere sul tempo una motovedetta della Guardia costiera libica: le due imbarcazioni si stanno dirigendo verso un’area in cui è presente l’imbarcazione con i clandestini a bordo.
Si tratta,comunica il tweet di Mediter-
ranea, di “un gommone in pericolo con
55 persone a bordo,di cui 11 donne (una
incinta) e 4 bimbi”.Il centro coordina-
mento soccorsi di Roma “ha risposto
‘Guardia Costiera libica coordina even-
to SAR e sta mandando motovedetta’”,ha
spiegato l’Ong che precisa “i migranti
vanno salvati non riportati in Libia”.
Una ‘incinta’. E sticazzi?
L’ennesima dimostrazione di come le ong mettano a rischia la sicurezza nazionale e anche quella dei clandestini. Perché non puoi fare il ‘salvatore’ con una barca a vela. Hanno una nuova strategia.
Perché i contribuenti italiani devono pagare la “crociera” sulla lussuosa barca a vela #Alex di @RescueMed (che ha una missione politica, non umanitaria) a @AngiKappa di @RaiNews? @MarcelloFoa https://t.co/ZtGw07aw6g
— Francesca Totolo (@francescatotolo) July 4, 2019
Attualmente, l’unica nave attrezzata per fare ‘soccorso’ è la tedesca Alan Kurdi. La Open Arms è infatti inibita dal proprio governo a fare ‘salvataggi’ e può limitarsi a trainarli come fatto la settimana scorsa.