L’attacco del Magistratura Democratica allo Stato: gli immigrati prima della legge

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Sirianni, segretario di Magistratura Democratica, beccato al telefono con Lucano, definisce la corrente di estrema sinistra come l’unica magistratura legittima.

Lo fa in un articolo di cui avevamo già parlato ieri:

Toghe rosse allertavano Lucano: è eversione contro l’Italia

Lo fece anche durante un incontro pubblico con Lucano e i suoi fans: «È quella magistratura che non piaceva a Berlusconi e a Renzi cosi come non piace oggi a Salvini e al ministro Bonafede. È quella magistratura che porta il nome di Magistratura democratica».

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Solo Md, diceva Sirianni, è consapevole della piena innocenza di Lucano: perché è la magistratura «che ha sempre avuto in testa qual è la gerarchia delle fonti, dove prima stanno le parole e i valori scritti nella Costituzione e nella carta europea dei diritti umani, e molto più in fondo quelle di qualche regolamento ministeriale. Se si ha ben chiaro il senso e il valore costituzionale della solidarietà non si possono avere dubbi su quale è il lato su cui collocarsi».

Quindi non più la magistratura come organo giudiziario, ma un suo pezzo ideologicamente compromesso che si investe di una missione quasi divina. Anzi, diabolica: africanizzare l’Italia.

Non solo. Anche imporre l’ideologia di estrema sinistra attraverso inchieste ad orologeria contro avversari politici.

Non è certo un caso la casuale estrazione a sorte di tre giudici del tribunale dei ministri che, nonostante la richiesta di archiviazione della procura volevano processare Salvini per la Diciotti.

Le toghe rosse si sentono investite di una missione sovrannaturale: eliminare la volontà popolare per imporre la volontà di una cricca che si è autoeletta ‘élite’.

Loro hanno un programma. E nel loro programma ideologico gli immigrati vengono prima della legge.




Un pensiero su “L’attacco del Magistratura Democratica allo Stato: gli immigrati prima della legge”

  1. Premesso che ognuno è libero di pensare come vuole…. agire contro le leggi dello stato è reato sempre e comunque.. se a farlo è un “giudice” va immediatamente processato ed allontanato ! E’ ora che la smettano di sentirsi sopra tutto e tutti sono solo xxxxxx !

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