A Fico, incarnazione femminile di Boldrini, sfugge che Salvini è sotto accusa, non per avere assunto in nero un colf clandestino, ma per avere difeso i confini dalla forza lavoro che tanto piace a Fico.
Nella serata più disgustosa da tempo immemore della trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio, una sorta di riunione del mondo più trash dei buonisti di casa nostra, Fico ha attaccato il leader del più grande partito italiano.
“Le persone vanno sempre salvate. Se ci sono persone che stanno male, considerato che non sono sacchi di patate, dopo un minuto devono essere fatti sbarcare”. Infatti, in Libia. Non a centinaia di chilometri di distanza, come fossero sacchi di patate, o colf in fieri.
Poi: “Non entro nel merito della vicenda Diciotti e rispetto qualsiasi decisione dovesse prendere la Giunta per le autorizzazioni a procedere. Ma posso dire che se arrivasse una richiesta di autorizzazione a procedere nei miei confronti da parte della magistratura, io pregherei la mia camera di appartenenza a darla senza se e senza ma”.
Frasi che hanno portato subito Salvini a replicare: “Fico? Mi pare dica no a tutto, tranne che agli sbarchi di immigrati e ai processi. L’Italia ha bisogno di gente che costruisca, non che blocchi tutto”.
Ancora Fico: “Sono convinto che il modello Orban non funziona, ma credo che nel momento in cui la Cina avanza, e ci sono molte crisi internazionali, l’Europa può essere quella casa dove la politica estera deve essere comune. Bisogna lavorare insieme per risolvere problemi. L’Europa oggi è una grande opportunità rispetto al passato, è quel luogo per dibattere e per equilibrare gli stati del mondo. L’Europa deve essere modificata mantenendo le basi reali”.
Più Fico parla, più il M5s perde voti.
A questi personaggi sfugge una cosa: il processo a Salvini è politico, non è uno che grattato come voi e preso con le mani nel sacco, e non ha nemmeno scaricato tutta la colpa sulla propria fidanzata.