
Scrive Graziano da Udine.
Gentilissimi, oggi 23 gennaio 2019 a Prima Pagina, la trasmissione di Radio Tre, nello spazio degli interventi, ha telefonato una operatrice del CARA di Castel Nuovo di Porto. Ebbene: la professionista ha detto che in quella struttura – per richiedenti asilo alcuni dei quali hanno ricevuto esito negativo e sono in attesa per i ricorsi – lavorano ( o lavoravano) 107 operatori per 500 ospiti. Ripeto: 107 operatori per 500 ospiti. 4,67 ospiti per operatore, ovvero ogni operatore doveva prendersi cura di 4,67 persone. Ma è vero tutto ciò? e che generi di lavori dovevano fare questi operatori? Magari anche rifare i letti? Se tutto questo corrisponde al reale, vorrei sapere come siamo messi ad assistenza a disabili e anziani in Italia?
Grazie.
Questa lettera ci permette di mettere in evidenza questo osceno business.
Nel Cara di Castelnuovo di Porto, a pochi chilometri da Roma, erano presenti 535 immigrati, moltissimi tra loro richiedenti asilo o finti profughi, molti con la protezione umanitaria ora abolita dal decreto Salvini (erano oltre mille prima che Salvini chiudesse i porti).
Le coop gestivano il centro con ben 120 operatori, tutti a tempo indeterminato. Parliamo di una ratio di quasi 1 operatore ogni 5 immigrati. Nemmeno negli hotel di lusso. Sicuramente non nei centri per gli anziani. Non negli ospedali. Da nessuna parte.
Non è un caso che la chiusura permetta un risparmio di 1 milione di euro. Perché la pacchia è finita. E ora l’accoglienza sarà essenziale e solo per i veri (o meno falsi) profughi.
Salvini, stamani, ha spiegato gli interventi sul business dell’accoglienza:
MATTEO SALVINI SU RADIO ANCH'IO (RAI RADIO 1, 23.01.2019)
Alla radio stamattina mi sono detto soddisfatto di aver tolto i 35 euro al giorno che ingrassavano qualche cooperativa e qualche pseudo imprenditore "generoso". Con meno spesa, più diritti ai rifugiati veri. Non mi sembra una cosa difficile da capire, no?
Posted by Matteo Salvini on Wednesday, January 23, 2019
Anche:
Il CARA di #Castelnuovo è gestito da @AuxiliumCoop, dei fratelli Chiorazzo (Angelo era entrato nell’inchiesta #Buzzi e #Carminati che lo avevano definito “grosso problema”) e finanziano @Avvenire_Nei.
Fatturato della Coop:60 milioni di €
Da @LaVeritaWebhttps://t.co/XGUvRtdiM6 https://t.co/RztEZVGcDe— Francesca Totolo (@francescatotolo) January 23, 2019
Nel solo CARA di #Castelnuovo con una capienza massima di 500 migranti, 120 dipendenti.
Il business dell’accoglienza dei 5 miliardi all’anno costato agli italiani.https://t.co/gA6OpQjLJq— Francesca Totolo (@francescatotolo) January 23, 2019