Presepe vandalizzato, volti dipinti di nero: “Gesù è un migrante”

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Chissà cosa dirà domani Don Giancarlo Brianti, parroco della Beata Vergine del Carmine di Udine, che sul “dovere dell’accoglienza”, ha costruito una missione personale. Proprio di fronte la sua parrocchia, il presepe voluto dai cittadini è stato attaccato.

Posted by Il Giornale di Udine on Tuesday, December 25, 2018

Prima le polemiche per la decisione di rimuovere, per far spazio al presepe, le panchine in genere occupate dagli immigrati. I professionisti dell’accoglienza non avevano tardato a bollare la decisione come “atto di razzismo”.

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Con annessa manifestazione pro-migranti, che ha raccolto appartenenti dei centri sociali, islamici e altre sigle del variegato mondo legato all’accoglienza.

Poi, nella notte, l’attacco al Presepe. Con i volti ‘africanizzati’.

Le frasi segnate sui corpi di Giuseppe, di Maria e di Gesù, sono la firma degli autori: “La vostra fede un razzismo dalla lunga storia”, “Il vostro Gesù un bimbo nato a bordo delle navi che non accogliete”, si legge nei deliranti messaggi che hanno ricoperto il presepe.

Anche un tappeto per la preghiera islamica: