“L’orrore dello spaccio nell’ex scuola abbandonata”: così Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale di opposizione, ha intitolato su Facebook il video del suo sopralluogo in via Zama, dove si è trovata di fronte una “scena simile al dramma di Desirée a Roma: abbiamo trovato – denuncia – una ragazzina italiana giovanissima tra spacciatori e sbandati”.
Sardone era già stata in via Zama, in zona Mecenate, un paio di mesi fa e dice che da allora “nulla è cambiato, anzi la situazione è addirittura peggiorata. Gli immigrati nordafricani che occupano lo stabile sono sempre al loro posto, ma quello che fa più preoccupare è il viavai di giovani ragazze denunciato dai residenti della zona. Ho infatti incontrato – racconta – una ragazza italiana molto giovane al secondo piano in compagnia di un algerino e in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’assunzione di droga. Una situazione che non vorrei diventasse esplosiva come quella di via dei Lucani”.
#Milano come #Roma: nel mio sopralluogo in Via Zama, scena simile al dramma di #DESIREE: abbiamo trovato una ragazza italiana giovanissima tra spacciatori stranieri e sbandati. Questi buchi neri vanno chiusi e sgomberati! pic.twitter.com/VZElT9bJBl
— Silvia Sardone (@SardoneSilvia) 25 ottobre 2018
Basta. E’ tempo di rastrellare, come ha chiesto Meluzzi. Serve far intervenire l’esercito e rinchiudere gli spacciatori in campi di detenzione senza diritti, trattandoli da combattenti di un esercito nemico.

AVETE CAPITO SONO LE RAGAZZINE CHE SI VANNO A CERCARE LA DROGA 😠😠 SE LA CERCANO LORO LA MORTE CON VIOLENZA PERCHÉ O SEMPRE RIBADITO CHE TUTTI I GIOVANI SONO TOSSICI MA PER LE MAMME SONO IL FUTURO DELL’ITALIA BHOOOO
Lei ha accennato l´altro risvolto della tragedia: le ragazze che vanno loro stesse dai loro stupratori e assassini per comprare droga, senza nessun controllo da parte dei loro genitori che assistono totalmente impotenti alla fine dei loro figli che una cultura perversa li vuole intoccabili e quindi liberi di fare quello che vogliono. È un orrore senza fine.