Trasformare le isole italiane in accampamenti di clandesti. L’Austria, dopo avere annunciato la chiusura del confine al Brennero, qualora l’Italia, in accordo con chi ha concepito il piano di afro-islamizzazione dell’Europa, dovesse confermare la criminale idea di rilasciare “visti umanitari” a tutti i clandestini richiedenti asilo, ha chiesto alla UE di bloccare i migranti sulle isole italiane per evitare che raggiungano la penisola e si dirigano poi verso gli altri Paesi dell’Unione europea.
“Fino a quando non abbiamo dei centri di accoglienza nei Paesi africani di origine e transito dove potremmo mandarli indietro – ha detto Kurz a margine del consiglio Affari esteri di ieri a Bruxelles – dobbiamo fermare questa gente alla frontiera esterna europea invece di mandarla verso l’Europa centrale”.
Se dal punto di vista austriaco è normale, dal nostro significherebbe trasformare le isole in inferni tipo Lesbo. Non che la situazione attuale sia positiva. Ma il piano non deve essere bloccarli nelle isola italiane, deve essere bloccarli in Libia: e attuare, da subito, un grande ponte aereo dall’Italia all’Africa che svuoti gli hotel dall’invasione di fancazzisti.