SISMA: ITALIANI IN TENDE, IMMIGRATI SONO IN CASETTE – FOTO

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Mentre i terremotati italiani di Amatrice e dintorni si preparano a passare mesi in tenda, a Mirandola, che ricorderete per il drammatico terremoto del 2012, ci sono una decine di famiglie di immigrati che ancora vivono nelle casette prefabbricate. Perché non hanno intenzione di pagarsi l’affitto di una casa.

La maggior parte di loro non ha un lavoro. E non l’aveva neanche prima, per loro il terremoto è stato quasi una manna. Perché ha costretto ad ospitare anche chi non ne aveva diritto. E ora pretendono che il Comune dia loro casa, non hanno intenzione di pagare di tasca loro, come gli italiani che da questi moduli abitativi sono usciti da anni. Anche quelli che hanno perso la casa di proprietà, a differenza degli immigrati, praticamente sempre in affitto.

Sono nigeriani, indiani, marocchini.

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Il meccanico Abdelmajid che, nonostante un lavoro fisso, dice di non riuscire a trovare un appartamento in affitto: “Ho dei bimbi piccoli, ma il Comune non mi ha dato una mano”. La mano il comune piddino l’ha data a Singh, operaio indiano di 42 anni: “Andremo in una casa comunale con un affitto basso e di questo ringrazio il sindaco. Sono stati anni duri ma ce l’abbiamo fatta”.

La nigeriana Helen vive da sola, fa la babysitter ma con le scuole chiuse nessuno la chiama: “Il Comune dice che la mia casa l’aggiusteranno l’anno prossimo. Questo modulo è piccolissimo”.

Esigono. Sempre. A scapito degli italiani. Con i soldi degli italiani.