LIBERI PRIMI STUPRATORI COLONIA: “NON RIFATELO”, LORO SE LA RIDONO – FOTO

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Hassan T. (26 anni, a sinistra) e Hussein A. (21 anni) si sono coperti il volto, durante il processo al Tribunale distrettuale di Colonia. A destra l’avvocato Siham Kaichouh, e un interprete. Tutti pagati dai contribuenti tedeschi.

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Sono i primi due ‘condannati’ per i fatti di Colonia. Gli stupri di Colonia.

Ma condannati è una parola grossa. Sono entrambi stati sentenziati dal tribunale ad 1 anno di reclusione con la condizionale. E quindi sono liberi. Nonostante le violenze e le molestie sessuali ai danni di alcune ragazze. Lo scrivono i media locali.

A una delle vittime, uno dei profughi aveva detto: “5000 euro, Ficki Ficki tre ore altrimenti sei morta”.

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E non sorprende che all’uscita dal tribunale, liberi, abbiano reagito con il dito medio e una risata:

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Possono venire in Europa e stuprare. Mantenuti dai genitori e fidanzati delle ragazze che stuprano. E poi tornare liberi per rifarlo.

Questa società va completamente ribaltata. Iniziamo dall’Italia.

PS. I media tedeschi hanno pubblicato solo foto ‘coperte’, per non violare la privacy dei profughi stupratori.