Ormai, le case popolari dove governano gli ‘amici’ sono cosa loro. Sia legalmente che abusivamente. Leggete questa storia che arriva da Lanciano, in provincia di Chieti:
Hanno aspettato che la famiglia uscisse di casa e sono entrati in azione. I vigili urbani sono stati impegnati ore, dalle 7 di ieri mattina, per eseguire l’ordinanza di sgombero di un appartamento Ater in via Sigismondi, nel popoloso rione Santa Rita, occupato abusivamente da 4 mesi. Due tentativi precedenti di liberare la casa erano falliti perché la famiglia abusiva, rom di origine campana, si era opposta, anche con la violenza, allo sfratto. Per questo gli agenti municipali ieri si sono mossi con estrema attenzione. Appena la casa si è liberata sono saliti nel palazzo e hanno iniziato lo sgombero.
Via tutti i mobili per evitare che la famiglia potesse rientrarvi. Buste, materassi e lettini, visto che in famiglia ci sono quatto bambini, l’ultimo nato a gennaio quando ci fu la prima ordinanza di sgombero che non fu attuata proprio per la presenza del neonato. Tutta la roba è stata portata via da una ditta specializzata nei traslochi e dai vigili. Nel frattempo, però, la famiglia è tornata e lì sono iniziati i problemi. Urla, parolacce contro gli agenti, la più anziana che si sente male. La polizia municipale ha dovuto così chiedere l’intervento di polizia e carabinieri per tenere calme le famiglie, riportare serenità nel quartiere -con i residenti allarmati dal caos- e per ultimare lo sgombero. L’alloggio Ater era destinato a una famiglia rom lancianese che non riusciva a prenderne possesso perché occupato da questa altra famiglia rom di origini campane, assegnataria in realtà di un appartamento più piccolo, nello stesso stabile.
Tra gli insulti lo sgombero è stato poi ultimato.Sono state cambiate anche le serrature per evitare problemi. Che però restano visto che le due famiglie sono praticamente vicine di casa. Il fenomeno dell’occupazione abusiva di case in città non è esteso per fortuna, ma c’è. Ci sono famiglie che hanno occupato alloggi del Comune e sono state sgomberate. Il problema è che l’emergenza abitativa resta alta. Le 116 case parcheggio comunali sono quasi tutte occupate, così come le case popolari. Si cerca di far scorrere le graduatorie, dove ci sono circa 200 famiglie in attesa di un tetto sopra la testa, ma non è semplice.
Lasciamo perdere la spassosa definizione ‘Rom di origine campana’, questa notizia dimostra due cose: quando ci sono da sgombrare le case per darle agli zingari i sindaci si attivano in tutti i modi; sono talmente ‘cosa loro’, che sono sia gli assegnatari ‘regolari’ che gli abusivi che le occupano.
