Era un appartamento come tanti, uno di quelli che potrebbero ospitare il vostro vicino di casa migrante.

La polizia non ha ancora confermato i rapporti di stampa secondo i quali l’appartamento dove hanno fatto irruzione ieri, venerdì, è all’origine della decisione governativa di porre improvvisamente la città in stato di allerta massima.

E’ in questa casa, nel famigerato quartiere islamico di Molenbeek, secondo i media belgi, che sono stati trovati fucili d’assalto, munizioni e componenti per armi chimiche.

I vicini hanno detto che decine di agenti di polizia hanno isolato l’area intorno alla mezzanotte di venerdì, prima di evacuare tutti gli abitanti.

La maggior parte dei residenti, tra i quali marocchini, curdi e palestinesi, sono stati in seguito rilasciati dopo che i loro documenti d’identità sono stati controllati.
Ma un residente è stato tenuto in custodia. Si crede sia un ‘belga’ di origine marocchina di nome Khaled.

Attraverso un foro nella porta dell’appartamento una linea di bottiglie di plastica con vari tipi di fertilizzanti può essere vista dall’esterno.

La polizia devono ancora fornire dettagli di cosa esattamente sia stato sequestrato durante il raid.