Yaya Krubally, il profugo violentatore del Mali resta in cella. E questa è già una sorpresa, vista la nostra magistratura.
Ieri mattina davanti al giudice Alessandro Apostoli Cappello si è svolta l’udienza di convalida e il pubblico ministero Benedetto Roberti ha chiesto la custodia cautelare in carcere che il giudice ha disposto.
Il profugo africano, difeso a spese nostre dall’avvocato Alberto Di Mauro, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Ma intanto, il numero delle sue vittime cresce, e dopo la diciassettenne residente nella zona di Padova, questa mattina, una seconda ragazza si è presentata dai carabinieri di Vicenza per denunciare l’africano.
Lo ha riconosciuto dalla foto sui giornali e ha raccontato che un paio di settimane fa il profugo aveva tentato di stuprare anche lei. Fortunatamente era riuscita a respingerlo.
Il profugo è ospitato in un hotel di Montegalda (Vicenza).