Sindaco Agrigento: “Per colpa dei profughi minorenni facciamo debiti enormi”

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Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, ha emanato una direttiva, attraverso un atto di indirizzo destinato ai dirigenti del Servizio Sociale e del Servizio Finanziario del Comune: le liquidazioni delle rette di ricovero relative all’assistenza dei minori stranieri non accompagnati, non dovranno superare la cifra record di 45 euro giornalieri, somma massima rimborsabile dal Ministero (cioè dai contribuenti italiani) per ogni minore straniero non accompagnato richiedente asilo politico.

Ad ora, la cifra è invece oltre i 60 euro. La differenza con i 45 euro dati dai contribuenti italiani in generale, la devono mettere gli agrigentini da soli.

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“Questa direttiva – dichiara il sindaco Firetto – nasce dalla consapevolezza che Agrigento e i Comuni dell’hinterland, nel cui territorio insistono numerose comunità alloggio, non possono farsi carico di una spesa ormai divenuta insostenibile, anticipando somme di cui peraltro non si ha la certezza del rimborso da parte della Regione. L’ingente costo sostenuto ad esempio dal Comune di Agrigento – continua il sindaco Firetto – ha avuto e continua ad avere una grave refluenza sulla condizione finanziaria, che non attiene solamente alla disponibilità di cassa, in quanto è causa anche di impossibilità al rispetto dei termini di pagamento e dell’inevitabile aumento della massa debitoria con le note conseguenze dei rilievi da parte della Corte dei Conti. Gli agrigentini non possono farsi carico di oneri impropri che afferiscono un tema di portata internazionale. Quindi non pagheremo più la quota che soverchia quanto rimborsato dallo Stato. La Regione – conclude il sindaco Firetto – o rivede le tariffe fissate o se ne accolli effettivamente il relativo onere; Agrigento ha già dato”.

Con i falsi minorenni, le coop fanno affari d’oro.