SENIGALLIA – Indagini sono in corso da parte della polizia che sta passando al setaccio ogni video, compresi quelli pubblicati su Facebook, per individuare gli autori delle violenze di ieri in città contro Salvini.
Si sta cercando un ‘manifestante’ che nel tardo pomeriggio ha aggredito un 17enne ‘scambiandolo’ per un leghista in piazza Saffi: lui ed altri attivisti, ripresi in un filmato, giravano con dei bastoni. Il minore ha riportato ferite e ha avuto una crisi epilettica per lo choc ed è stato soccorso da un’ambulanza.
E’ lui il secondo ferito negli scontri, oltre ad un giovane che ha subito un taglio al collo e una bimba di 4 anni colpita con uno degli oggetti lanciati dagli estremisti.
Tra i violenti anche Karim Franceschi, che ha combattuto con i curdi, quindi avvezzo alle armi e alla guerriglia. Nella sua bacheca Facebook, come un bambino, mostra come trofeo la bandiera della Lega capovolta, tenuta da un gruppo di estremisti con il volto coperto: “Salvini cacciato e bandiera confiscata – scrive Franceschi – All’omino lega si addice essere appeso al contrario”. In realtà Salvini è andato via come da programma terminato il suo intervento.
Non basta, erano presenti anche l’assessore all’Urbanistica Simone Ceresoni e i consiglieri Carlo Girolametti ed Enrico Pergolesi, quest’ultimo immobilizzato dalla polizia a causa delle sue violenze.
Strano che un tipo alla Karim Franceschi sia ancora libero di circolare. Ci risultava fosse reato fare il guerrigliero.
	