“La guerra dei sette anni è quella da cui sta uscendo l’economia italiana. Non una guerra tradizionale, ma una di queste guerre moderne, virtuali, in cui capannoni, uffici, posti di lavoro possono vaporizzarsi con il click di un mouse”. Così il direttore generale della Banca d’Italia, Rossi.
“Adesso ci sono tutti i presupposti per ripartire. Ma la ripartenza è timorosa, va incoraggiata”, esorta. L’impegno della politica economica deve essere “far nascere nuovi imprenditori” e “disincentivare le rendite di posizione”.
Questa non è una analisi, questo è un delirio. Nessuno dei problemi di fondo dell’economia italiana – ed europea e globale – sono stati risolti. Anche un cadavere rimbalza quando è lanciato da un palazzo.

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