La decisione è stata presa dal giudice e per la prima volta nel carcere di Buoncammino viene applicato il cosiddetto braccialetto elettronico a un detenuto, in questo caso due madri che usciranno dall’istituto, prese in carico dalla polizia e trasferite, udite udite, nel campo nomadi dove ‘risiedono’. Siamo alle barzellette: le zingare con il braccialetto elettronico. Queste rimangono incinte apposta, per non andare in galera, d’ora in poi lo faranno con più frequenza.
La condizione perché ciò possa avvenire è che nel campo rom il segnale rimandato dal braccialetto sia nitido e questo verrà stabilito nei prossimi giorni col sopralluogo che polizia e operatori Telecom faranno proprio nel campo nomadi.
Il braccialetto elettronico alle zingare è uno degli effetti del decreto svuotacarceri.
