Incredibile. Le Ferrovie Appulo Lucane, vista la sonnolenza di autorità e magistrati, hanno portato la denuncia in Procura, dopo avere, inutilmente, allertato Comune e Prefettura.

Quando, da settembre scorso, dopo due decenni di stop, l’impresa appaltatrice e i tecnici delle ferrovie hanno ripercorso la linea dei lavori, si sono trovati davanti ad una serie di costruzioni abusive, terreni occupati e discariche a cielo aperto. Non solo dove la linea non è ancora arrivata, ma anche dove i binari ci sono già.

Un esempio eclatante e vergognoso è quello della fermata di Carbonara. Stazione non ancora terminata e totalmente occupata da un gruppo di zingari.

“L’intera area va bonificata spiegano i tecnici delle Fal il peso degli anni si fa sentire, e non poco”. Quella parte della tratta, però, non è ancora passata nella mani dell’impresa. “Non possiamo consegnargliela  è l’allarme del presidente Matteo Colamussi fino a che non si risolve la questione occupazione, ed è per noi impossibile affrontare il problema da soli”.

Provate voi ad occupare una stazione ferroviaria in costruzione. La liniea, progettata nel 1986, ha visto gli inizi dei lavori nel 1998. Ora tutto è fermo, perché ci sono gli zingari.