Dopo il caso del mediatore culturale marocchino esperto di stupri, sale alla ribalta un altro operatore del ramo, presente al linciaggio dell’autista di Parma:
Su Facebook si fa chiamare “Dafne Thuglife” (Dafne “vita da teppista”), dichiara di essere di Dakar ma di vivere a Salsomaggiore.
In un video che ricostruisce l’antefatto dell’aggressione la vediamo, con i capelli verdi, insultare da fuori la persona che, all’interno del bus, sta riprendendo la scena:
Insomma, è nata una nuova figura di parassiti che vive e prospera alle spalle degli italiani. Sono immigrati che, per le loro ‘capacità’, vengono assunti dalle coop per ‘mediare’ tra noi e i sedicenti profughi. Il lavoro di mediazione lo vediamo nel video di Parma.