Secondo l’exit-poll alla chiusura delle urne il candidato delle oligarchie Macron avrebbe vinto con circa il 65% dei voti. Il candidato del popolo Le Pen prenderebbe il 35 per cento. Fino a pochi mesi fa, un risultato incredibile.
Che sarebbe comunque un risultato straordinario, visto che Le Pen padre, al secondo turno, prese meno del 20 per cento. La domanda: questa crescita dei voti del Front National avverrà in tempo per salvare la Francia? O la ‘transizione’ demografica arriverà prima?
Possiamo dire con certezza che da stasera inizia la guerra civile francese. Vox ha sempre definito impossibile la vittoria di Le Pen, e sinceramente, l’avere ottenuto quasi il 40 per cento contro un candidato neutro e totalmente asessuato, ha dell’incredibile. Ci sono milioni di francesi talmente ‘estremisti’ da votare un candidato considerato dai media e da tutto il milieu intellettuale (si fa per dire) non votabile.
Qualcuno pensava che la vittoria Brexit e di Trump portasse in automatico la vittoria dei populisti ovunque. Non era così. Non è così.Natura non facit saltus. In Francia, soprattutto, mancavano le condizioni oggettive: non esiste un sistema mediatico alternativo forte come quello americano, ci sono alcuni siti che stanno colmando il vuoto, ma meno strutturati di quelli statunitensi.
Anche per questo ricordatevi di diffondere Vox. Quella in corso non è una guerra lampo, ma lunga e sanguinosa. Il problema è che loro importano rinforzi dall’Africa in modo frenetico, contando sulla massa addormentata della popolazione. Non basterà.