Nuovo interrogatorio per l’assassino gay di Gloria Rosbach

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Nuovo interrogatorio, domani, per Gabriele Defilippi, il gay-trav in carcere dallo scorso 19 febbraio per l’omicidio di Gloria Rosboch. Il ventiduenne, una dozzina di profili su Facebook e la passione per i travestimenti da donna, è accusato di avere strangolato l’insegnante di Castellamonte e di averla poi gettata nella vasca di una discarica in disuso. In cella, con la stessa accusa anche il suo complice amante gay, Roberto Obert, e la madre del ragazzo, Caterina Abbattista.

Defilippi comparirà su sua richiesta davanti al procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando, che coordina le indagini dei carabinieri. Al centro dell’interrogatorio i tanti punti ancora oscuri di questa tragica vicenda, a cominciare da quei 187 mila euro che la prof aveva consegnato al suo ex allievo in cambio della promessa, mai mantenuta, di una vita insieme in Costa Azzurra. Un tesoro di cui non c’è più traccia, così come non si trova la pistola di Defilippi, che Obert avrebbe nascosto nei boschi di Rocca Canavese.

GAY CHE ODIANO LE DONNE, E LE UCCIDONO

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Ma non ditelo ai media di distrazione di massa, che ad uccidere Gloria Rosboch, strangolandola, sono stati due gay, non è ‘educato’. Si scrive, al massimo, a fondo pagina. Se invece la donna fosse stata lesbica e i due giovani assassini degli scipafemmine, allora si sarebbe imbastita subito una bella manifestazione contro la ‘omofobia’ a reti e hashtag unificati: #stopomofobia.

E invece no, perché solitamente, personalità disordinate commettono atti disordinati. Così, la povera Gloria è stata ammazzata dal suo ex studente Gabriele Defilippi e dal suo amante gay Roberto Obert.

Dedito al travestitismo, Defilippi amava passare per una ragazza. Ha circuito la donna, con odio verso il sesso femminile l’ha fatta invaghire, si è fatto dare i risparmi di una vita, e poi è scomparso. Alla richiesta di avere indietro i soldi, l’ha uccisa.