PADOVA: PROFUGHI OSPITI PREFETTO IN GIARDINI PRIVATI

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La visita richiesta dal sindaco di Padova è stata ‘aggirata’, la tendopoli dichiarata ‘agibile ad ospitare clandestini perché è una emergenza’:

“Il sopralluogo dei tecnici dell’Ulss, richiesto dal Comune, avrebbe dato esito positivo – dichiara Massimo Bitonci, sindaco di Padova – Nella topaia di via Orsini, già rifugio di sbandati faticosamente allontanati dalla Polizia Locale, esisterebbero le condizioni di sicurezza e igienico sanitarie per allestire una tendopoli e i collegamenti improvvisati alla rete elettrica e gli scarichi delle acque bianche e nere sarebbero perfettamente a norma – prosegue Bitonci, con stupore – In Italia funziona così: i cittadini pagano tasse come in nessun altro Paese europeo e mantengono un infinito apparato burocratico che ne ostacola ogni libera iniziativa, anche di carattere imprenditoriale. Lo Stato, invece, fa quel che vuole e non rispetta le stesse leggi che valgono per il popolo e che fa applicare senza pietà. La scusa è sempre la stessa: l’emergenza.

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Quando, per incapacità di risolverlo, un problema diventa emergenza, tutto è consentito, compresa la violazione palese e arrogante di norme e regolamenti. Nella ex Caserma Prandina sta accadendo esattamente questo: un’area degradata, su cui doveva sorgere, secondo il programma elettorale votato dalla maggioranza dei padovani, il parcheggio del centro della città, è diventata di colpo idonea per l’accoglienza dei clandestini che Governo e Prefettura non sanno più dove mettere – prosegue – Alla faccia dei padovani che per farsi un caminetto, ristrutturare una veranda o aprire un chiosco devono aspettare mesi e richiedere verifiche di ogni genere. Alla faccia di chi vive attorno all’ex Caserma, che lamenta continui “sconfinamenti”: più di qualche ospite della tendopoli avrebbe scavalcato la recinzione che divide il complesso residenziale di Corso Milano con l’area requisita dal Prefetto, fra lo stupore dei residenti che si sono trovati dei clandestini in giardino. Alla faccia delle decine di migliaia di disoccupati, anziani e malati gravi: per loro le risorse non ci sono mai, per l’emergenza clandestini il Governo, invece, spende abbondantemente”.




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