Ieri il consiglio comunale Torino ha approvato il bilancio per il 2013, ecco, in tabella, l’evoluzione degli stanziamenti al welfare rispetto a due anni fa:
2011 | 2013 | Var. sul 2011 | ||||
Stranieri e nomadi | 4.229.312 | 10.909.570 | +158,0% | |||
Anziani e famiglie | 37.689.973 | 32.228.987 | -14,5% | |||
Adulti in difficoltà | 6.864.354 | 8.111.122 | +18,2% | |||
Minori | 22.607.373 | 19.888.586 | -12,0% | |||
Disabili | 27.186.539 | 25.563.363 | -6,0% |
Salta subito all’occhio la sproporzione tra l’aumento dei fondi che Fassino, grande sponsor di Renzi, destina a zingari e immigrati, rispetto a quelli destinati, ad esempio, ad anziani e famiglie. Togliere ai torinesi, per dare ai campo nomadi, potremmo sintetizzare così la politica del Pd torinese.
Non basta. Perché dietro l’unico altro capitolo in crescita, seppure minore, ‘adulti in difficoltà’, si nascondono in realtà soprattutto clandestini e sedicenti profughi.
E anche i numeri assoluti sono sconvolgenti: gli zingari, in proporzione al loro numero, ricevono oltre 15 volte più contributi rispetto ai torinesi bisognosi.