In questi giorni la Troika è ad Atene, per ‘colloqui’ con il governo greco per l’attuazione del programma di aggiustamento, come lo chiamano loro.

Stournaras, il ministro delle finanze greco ha dichiarato che “i negoziati stanno andando bene, ci sono progressi significativi su tutte le questioni e continuerà fino alla fine del mese.” Uno dei punti dei cosiddetti ‘negoziati’, era lo smantellamento del movimento di opposizione anti-euro Alba Dorata. La cui probabile affermazione nelle imminenti elezioni amministrative, è vista con terrore, per il possibile ‘effetto imitazione’ in altri paesi europei. Inoltre, la Ue non vuole movimenti anti-euro presenti alle elezioni europee del 2014 con il rischio di una Europarlamento a maggioranza euroscettiva.

Originariamente i negoziati della troika – vale a dire i rappresentanti della Commissione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale – con il governo greco sono stati impostati per essere conclusi sabato.

Tuttavia una serie di questioni in sospeso, come il deficit di fondi di previdenza sociale per il 2014 e l’efficienza del meccanismo di riscossione delle imposte, ma soprattutto l’attesa del provvedimento contro l’opposizione, hanno ‘costretto’ il prolungamento della visita di settembre della troika ad Atene.