Disordini a Guantanamo, scontri detenuti-militari

Vox
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GUANTANAMO – Le guardie del campo di detenzione si sono scontrate sabato con i detenuti nella prigione di Guantanamo Bay mentre l’esercito cercava di muovere i detenuti in sciopero della fame da una sezione comunee del centro di detenzione nella base statunitense a Cuba ad un’altra.

I disordini si sono verificati dopo che il comandante ha deciso di spostare i prigionieri nelle celle singole in modo che le autorità carcerarie le potressero monitorare più da vicino durante lo sciopero della fame.

Quando le guardie sono arrivate nella zona comune per spostare gli uomini, i prigionieri hanno reagito con armi di fortuna, spingendo le truppe a sparare colpi in aria per sedare i disordini. Non ci sono stati feriti gravi.

“So per certo che un detenuto è stato colpito, ma le ferite erano minori, solo alcuni lividi”, ha detto il colonnello dell’esercito Greg Julian, un portavoce del Comando Meridionale. Le guardie hanno usato un fucile modificato che spara piccole pallottole di gomma.

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Lo scontro si è verificato a Camp 6, che i militari hanno convertito in una sezione comune per i detenuti che si comportano correttamente, dando loro accesso alla televisione via satellite e altri tipi di ricreazione per rendere Guantanamo conforme agli standard internazionali di un campo di prigionieri di guerra.

Le tensioni erano alte da mesi a Camp 6 e il Campo adiacente 5, dove tutti i prigionieri sono tenuti in celle singole.
Lo sciopero della fame è iniziato il 6 febbraio per protesta per la loro reclusione a tempo indeterminato e ispezioni nei loro Corani.

La prigione nella base statunitense a Cuba detiene 166 detenuti. L’esercito ha detto che a partire da Venerdì 43 prigionieri sono stati classificati come scioperanti della fame, tra cui quasi una dozzina alimentati a forza per impedire loro di morire di fame.

Per diverse settimane, i detenuti della sezione comunae stavano coprendo telecamere di sicurezza e le finestre utilizzate dalle guardie per controllarli, uno dei motivi per cui il comandante ha deciso di spostarli in celle singole.