Il sindaco: «Clandestini sono feccia dell’umanità»

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«Gli extracomunitari irregolari sono la feccia dell’umanità». Giudizio espresso durante il consiglio comunale, dal sindaco di Cerea, Verona, Marco Franzoni, da sempre legato politicamente alla destra italiana. In passato, il primo cittadino era stato militante di Alleanza nazionale, poi si era avvicinato a Fratelli d’Italia mentre attualmente non ha tessere di partito.

Alle ultime amministrative ha trionfato come civico all’interno di una coalizione di cui facevano e fanno tuttora parte anche Lega, Fratelli d’Italia e Progetto nazionale.

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La frase è stata pronunciata dal sindaco mentre l’assemblea stava affrontando il tema della sicurezza e dell’ordine pubblico nella città del mobile. La questione era stata sollevata da un’interpellanza presentata dal consigliere d’opposizione Paolo Bruschetta.

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Nel documento, il capogruppo della civica «Coccinella» evidenziava come «negli ultimi tempi si è assistito ad episodi particolarmente gravi di microcriminalità, atti vandalici su beni pubblici e occupazioni abusive di alloggi». In particolare, Bruschetta, nel chiedere al primo cittadino che tipo di provvedimenti intende attuare per prevenire fenomeni di illegalità e criminalità, ha ricordato «lo scippo ai danni di una pensionata avvenuto a fine marzo, di giorno e in pieno centro». Oltre «ai problemi legati alla zona e all’immobile stesso della stazione ferroviaria» e «alla recente occupazione illegale di un alloggio Ater da parte di una famiglia che non è nemmeno residente a Cerea. «Rispetto ad un anno fa, quando questa amministrazione si era insediata, il livello di sicurezza percepito dai ceretani è diminuito», ha rimarcato Bruschetta.

Franzoni ha subito replicato respingendo le considerazioni del capogruppo della «Coccinella» per poi lasciarsi andare ad un duro sfogo nei confronti dei clandestini che commettono reati. «Gli episodi descritti da Bruschetta, sono dovuti ad un aumento della presenza di extracomunitari irregolari che delinquono. Questi individui sono la feccia dell’umanità».

«Mi riferisco», ha puntualizzato, «a quei personaggi che sono state fermati, identificati e denunciati più volte dalle nostre forze dell’ordine, extracomunitari irregolari che un minuto dopo il processo vengono rimessi in libertà dai giudici». «Per queste persone», ha aggiunto Franzoni, «non servono progetti di recupero sociale bensì maggiore repressione, più poteri e più mezzi per intervenire contro questa feccia». Durante il confronto, Franzoni ha snocciolato anche alcuni numeri per sottolineare le misure adottate a tutela della sicurezza sin dal suo insediamento. Da luglio 2017, la polizia locale ha compiuto due arresti, fotosegnalato 31 persone prive di documenti ed identificato 59 persone con documenti ma con reati a carico. «Sono state anche emesse ordinanze anti-bivacco per la difesa del decoro e contro l’accattonaggio», ha proseguito Franzoni, «ed effettuato sgomberi di edifici fatiscenti occupati da irregolari, l’ultimo proprio pochi giorni fa». Nei prossimi mesi, inoltre, sono previste novità. «Ci siamo attivati per introdurre il controllo di vicinato», ha spiegato il sindaco, «ed è prevista una riunione con la cittadinanza a metà maggio per illustrare il progetto. Intendiamo poi potenziare la videosorveglianza ed avviare i turni serali della polizia locale. Nel frattempo stiamo lavorando per siglare una collaborazione con l’associazione carabinieri in congedo».