Spendiamo milioni di euro per fornire 800 cadaveri alle Coop del PD

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Quando diciamo che abbiamo a che fare con dei fanatici, sappiamo quello che diciamo. Non si spiega altrimento, il fatto che cominceranno il 18 aprile – esattamente un anno dopo il naufragio – le operazioni di recupero dal fondale marino del barcone affondato la scorsa primavera tra la Libia e l’Italia con 800 clandestini stimati, uno dei più grandi sbarchi mancati mai registrati nel Mediterraneo.

Lo ha annunciato il commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Vittorio Piscitelli, nel corso di una conferenza stampa al Viminale. Il che è ridicolo. Questi non sono italiani scomparsi, sono clandestini che affondati in acque internazionali. Ma invece di destinare risorse nella ricerca dei bambini italiani rapiti, magari dai protetti di Renzi, li spendono per andare a prendere clandestini ormai morti. Follie da depravati etnici.

“Le operazioni di recupero – ha spiegato Piscitelli – sono coordinate dalla Marina Militare e dureranno un paio di giorni. C’è una ditta che è al lavoro ed è stata decisa un’accelerazione per le favorevoli condizioni meteo”. Sarebbe interessante sapere in che modo è implicato in questa ricerca l’ammiraglia De Giorgi, quello delle tartine e del petrolio.

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Una volta riportato a galla, il relitto sarà condotto nel porto di Augusta, con tutti i rischi ambientali che comporta. Finora, ha osservato Piscitelli, “abbiamo recuperato 169 corpi e nel barcone si stimano ci siano non meno di 400 corpi, ma ci si aspetta qualche sorpresa, potrebbero essere anche di più anche se noi speriamo siano di meno”.

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No, loro sperano di più. Perché devono foraggiare le coop delle pompe funebri.

Le operazioni, dal costo che non potrà che essere milionario, sono infatti affidate, a spese nostre, alla Marina Militare che opererà con il cacciamine Gaeta, una unità navale da ricerca costiera – nave Leonardo, e nave Gorgona come unità di supporto oltre ad un team del Gruppo Operativo Subacquei (G.O.S.) di Comsubin. Il recupero sarà effettuato con l’utilizzo dei veicoli a comando remoto in dotazione al Gruppo Operativo Subacquei in grado di intervenire a quote profonde.

Non siamo dinanzi a persone normali. Ma a dei fanatici affaristi. Dopo le cooperative viaggi, ora anche le cooperative di pompe funebri entrano nel business.

Vogliamo la lista di chi ci mangerà. Sui cadaveri.

Per quale motivo la Marina italiana debba andare a recuperare in un paese straniero, cadaveri di stranieri affondati su una barca straniera, è qualcosa che solo uno come Renzi può comprendere.