Mezzi nudi a caccia di donne italiane da stuprare

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Nel quartiere più multietnico di Roma, branchi di senzatetto seminudi vanno in giro a minacciare le donne di stupro.

Sabato sera i residenti del rione Esquilino si sono dati appuntamento sotto i portici di piazza Vittorio per una manifestare contro le condizioni in cui versa la zona, invasa da senzatetto, spaccio e consumo di stupefacenti e violenza

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Sono esasperati i residenti dell’Esquilino, che da anni denunciano sul web lo stato di degrado in cui versa uno dei rioni più antichi della Capitale. Sulle pagine social dei comitati di quartiere, delle associazioni di cittadini e di gruppi Facebook come «Sei dell’Esquilino» o «Rione XV Esquilino» le segnalazioni di disservizi, sporcizia e atti di violenza sono all’ordine del giorno. Ma nonostante gli appelli rivolti al Comune, al Municipio e ai diversi enti di competenza, la situazione non sembrerebbe migliorare. Tanto che sabato 6 gennaio hanno deciso di darsi appuntamento sotto i portici di piazza Vittorio per manifestare contro le condizioni in cui versa la zona, invasa da senzatetto, sporcizia, spaccio e consumo di stupefacenti, aggressioni e violenze. «Abbiamo deciso di scendere in piazza per ribellarci a tutto ciò, invece che continuare a tollerare con indifferenza o a lamentarsi solo sui social. La misura è colma. Non vogliamo più stare in silenzio e chi è responsabile dovrà rendercene conto», dichiara Carmen Trimarchi.

Una manifestazione pacifica, per denunciare una situazione che invece pacifica non lo è affatto. «Ci sono problemi seri di sicurezza e mancanza di igiene che vanno risolti ora. Non si può più tergiversare o peggio ancora ignorare il problema», si lamentano i residenti che raccontano: «In strada c’è gente che usa il crack davanti a tutti come se nulla fosse. Gente che è sempre ubriaca. Gente che minaccia le donne di violenza sessuale o si denuda a mo’ di sfida». I senzatetto, poi, sono diventati una vera e propria emergenza: «Le persone in strada non vogliono trovare rifugio nelle strutture di accoglienza perché vogliono bere e drogarsi. Sono ridotte davvero male. Uno spettacolo pietoso. Anche loro hanno diritto di ritrovare una dignità. Tra queste c’è anche qualcuno che è stato denunciato per aggressione. Consigliamo ai politici di turno di farsi carico delle proprie responsabilità perché saranno diffidati tutti e chiediamo al Prefetto Giannini di intervenire per garantire ai residenti la sicure», dice Alessandra Catitti.

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Le foto postate su Facebook parlano chiaro: ammassi di sporcizia ad ogni angolo; persone senza fissa dimora che allestiscono i propri rifugi di fortuna direttamente sulla piazza principale del quartiere e nei giardini; incuria nella gestione del verde, con ammassi di rami tagliati e abbandonati a terra; montagne di cartoni accantonati di giorno da sbandati e senzatetto. «Sono già pronti per la notte, tanto nessuno li sposta, nessuno ripulisce la città. Le Istituzioni sono latitanti. La politica è latitante», si legge tra i commenti. E ancora: «Sono stati chiamati i vigili, sollecitati più volte, ma non sono intervenuti, pur essendo loro gli unici deputati a fare applicare il regolamento di polizia urbana che vieta il bivacco. Hanno pure avuto il coraggio di dire che per ragioni di sicurezza non può intervenire una pattuglia con 2 agenti se c’è un bivacco con 6 persone. E per noi residenti non c’è un problema di sicurezza?», scrive Carmen Trimarchi.

Ora la protesta sul web non basta più ai residenti. E la manifestazione di sabato sera potrebbe essere la prima di una vera e propria battaglia civica. «Ieri sera eravamo in tanti», raccontano: «Noi, come armi per sovvertire questo stato di cose, abbiamo le norme e la coesione. E intendiamo usarle». E ancora: «Si comincia a organizzarsi per la querela alla Polizia Locale, alla giunta del I Municipio e al Sindaco di Roma, e per le ronde notturne per difendere i nostri diritti».

Finché non sarete in grado di scrivere che chi vi minaccia di stupro è immigrato vi meritate il degrado che vi circonda. Non avete palle, come potete avere libertà?




2 pensieri su “Mezzi nudi a caccia di donne italiane da stuprare”

  1. ma le quattro nostrane troiette tossichelle che scendevano nelle piazze alzando cartelli con la scritta: “immigrati non lasciateci sole con i fascisti“ dove sono?? a farsi calpestare dagli immigrati perchè drogate oppure deviate mentali??

  2. vedo ultimamente nei nuovi “rinforzi” sbarcanti gentile omaggio della principessa della Garbatella , vedo moltissimi giovani negroidi…ergo in burocratese “minori non accompagnati”…e ma per il tipo dell’Interno….”Non zih trattah di gombloddoh”….seeee sti caxxi!

I commenti sono chiusi.