Gli sbarchi continuano, sale la protesta sull’isola.

A Lampedusa un’altra notte di sbarchi. Oltre undici mila i clandestini arrivati sull’isola nell’ultima settimana. Proseguono i trasferimenti verso il resto d’Italia.

La protesta degli abitanti contro l’invasione. Tranne un nugolo di ‘volontarie’ pronte ad assistere in ogni modo chi sbarca. Culo compreso.

Nella settimana dall’11 settembre a questa mattina sono sbarcati 11.560 clandestini. Nello stesso periodo sono state compiute operazioni di trasferimento di 9.752 invasori con 23 vettori diversi.

Nel dettaglio, l’11 settembre sono arrivati 1.997 migranti, il 12 settembre 4.829, il 13 settembre 2.172, il 14 settembre 854, il giorno dopo 527, per arrivare ai 1.037 di ieri. Questa mattina, fino alle 8 sono arrivate a Lampedusa 144 persone. Per un totale di 11.560 persone.

Al momento presso l’hotspot sono presenti 2.120 scrocconi. Per oggi sono previsti i trasferimenti per 890.

Tutti verso le vostre città. Ecco cosa è andata a fare Meloni a Lampedusa. A prendersi i suoi fottuti clandesitni.

Intanto, mentre Ursula e Giorgia erano a Lampedusa a dire cazzate, la famigerata Diciotti scaricava 1.000 clandestini.

E’ arrivata a Reggio Calabria la nave “Diciotti” della Guardia costiera con a bordo 698 invasori prelevati in mare nelle ultime ore mentre erano a bordo di varie imbarcazioni.
Sono in corso le operazioni di sbarco, coordinate dalla prefettura di Reggio, che riguarderanno, complessivamente, 398 clandestini.

Sono tutti di nazionalità subsahariana e tunisina. La crème.

Gli altri 300 che fanno parte del gruppo verranno fatti sbarcare nel porto di Messina.

La prefettura di Reggio ha predisposto alcuni pullman a bordo dei quali 125 saranno accompagnati in una scuola della frazione “Gallico”, dove è stato predisposto un centro di prima accoglienza in attesa di essere trasferire gli invasori in varie località della Calabria.

I restanti 273, invece, verranno distribuiti su tutto il territorio nazionale, in base al piano di riparto di sostituzione etnica predisposto dal Ministero dell’Interno.