L’Università della Scienza e della Tecnologia della Cina ha presentato Jia Jia oggi, che è un robot interattivo che assomiglia a una vera donna. Cinese. Soprannominato ‘robot dea’, Jia Jia ha capacità di apprendimento profonde. Questo umanoide è stato progettato per avere un movimento degli occhi naturale, e la parola sincronizzata con i movimenti delle labbra. Il team di ingegneri ha impiegato tre anni per completare il robot, che può parlare, mostrare micro-espressioni, e può muovere le labbra e il corpo.
La robotica ha potenzialità rivoluzionarie. Può essere decisiva nel rendere obsoleta l’immigrazione anche ai cacciatori di manodopera low-cost, ma può anche essere l’ennesima de-umanizzazione dell’umanità, soprattutto se seguiamo il percorso ‘orientale’ dei ‘robot sessuali’. Anche se questo avrebbe il merito di trovare una partner ai vari bimbominkia cinquantenni, che oggi sfogano la loro repressione sessuale segnalando su Facebook chi non la pensa come loro. O semplicemente, pensa, a differenza loro.