Salvini respinge in Libia 1.000 clandestini: riportati a Tripoli

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E’ il primo esempio del ‘blocco navale’ di cui avevamo parlato nei giorni scorsi: quello attuato dai libici con mezzi e coordinamento italiani. Funziona, senza i problemi diplomatici di un blocco italiano tout court.

Sono stati soccorsi dalla Guardia costiera libica i circa mille migranti che erano oggi alla deriva su sette gommoni al largo della Libia. Lo rende noto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Ringrazio di cuore, da ministro e da papà, le autorità e la Guardia Costiera Libica che oggi hanno salvato e riportato in Libia 820 immigrati, rendendo vano il ‘lavoro’ degli scafisti ed evitando interventi scorretti delle navi delle Ong”, ha detto il vicepremier.

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Erano lì, su sette barconi pronti ad essere trasferiti sulle navi degli scafisti umanitari delle Ong, ma è arrivato l’ordine di rimandarli in Libia

Sarebbe stata l’ennesima invasione, al tempo del PD. Mille clandestini su sette b

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Protagonista della querelle di stamani con la nostra guardia costiera la Open Arms di Proactiva Open Arms, che a bordo ha la giornalista spagnola Gabriela Sanchez, di eldiario.es, media di estrema sinistra finanziato dalla Open Society Foundations dello speculatore apolide George Soros.

Da registrare il ritorno oggi in zona Libia anche della nave Aquarius di SOS Méditerranée, arrivata davanti alle coste libiche facendo subito rotta verso la zona di Zuwara, in coincidenza con la presenza dei 7 barconi. I casi. Aquarius che per diverse ore, come del resto Lifeline e altre Ong, aveva i trasponder opportunamente spenti, così da non potere essere individuata durante puntate in acque libiche, evidentemente.