Cambridge e la Parola “Anglosassone” vietata
L’università di Cambridge, una delle istituzioni storiche più rispettate del mondo, ha recentemente fatto un passo che ha sollevato molte sopracciglia. Il termine “anglosassone” è stato rimosso dal suo uso accademico, una mossa che è stata vista da molti come un cedimento al politicamente corretto¹.
La rivista storica dell’università ha cambiato nome, passando da “Anglo-Saxon England” a “Early Medieval England”. La ragione di questo cambiamento? La parola “anglosassone” è considerata scomoda, problematica, e potenzialmente offensiva¹.
Negli Stati Uniti, il termine “Anglo-Saxon” ha un significato diverso, poiché, dicono loro, “è utilizzato dai suprematisti bianchi” per descrivere i bianchi di origine britannica¹. Di conseguenza, “ha acquisito una connotazione razzista”. Questi sono completamente andati.
Molti studiosi hanno criticato questa decisione, sostenendo che l’università dovrebbe essere orgogliosa della sua illustre reputazione piuttosto che “cercare di reinventarsi con un nuovo nome dettato da una moda passeggera di eliminare il termine anglosassone”¹.
Nonostante le critiche, l’università non sembra intenzionata a fare passi indietro, sottolineando che si tratta di un intervento ideologico¹. Questa situazione ha sollevato preoccupazioni riguardo alla tendenza di rivedere il patrimonio culturale dell’Occidente in chiave antirazzista e anti-imperialista¹.
In conclusione, la decisione di Cambridge di rimuovere il termine “anglosassone” dal suo uso accademico è demenziale.
(1) “Utilizzata dai suprematisti bianchi”. Follia Cambridge: addio alla …. https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-internazionale/utilizzata-dai-suprematisti-bianchi-follia-cambridge-addio-2321180.html.