Bruciano le nostre chiese e non vogliono crocifisso in scuole

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# Crocifissi nelle scuole italiane e presepi bruciati: islamizzazione in corso

In Italia i musulmani protestano per la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche. Questa pretesa ha assunto una particolare rilevanza alla luce della crescente diversità religiosa nelle scuole, soprattutto per l’eccessivo numero di alunni musulmani. In parallelo, si sono verificati alcuni incidenti inquietanti, come il caso dei presepi bruciati a Parabiago e in altre città italiane¹²³.

## Il caso della scuola media Focherini di Carpi e gli incidenti a Parabiago

Nelle aule della scuola media Focherini di Carpi, la preside Federica Ansaloni ha deciso di rimuovere i crocifissi¹. Questa decisione è stata motivata dal fatto che il crocifisso è un simbolo religioso e che la scuola dovrebbe essere un luogo neutro¹. Questa decisione ha suscitato malumori e polemiche tra genitori e docenti¹, in particolare in considerazione della presenza di alunni di diverse fedi, tra cui l’Islam.

Parallelamente, si sono verificati alcuni incidenti inquietanti, come il caso dei presepi bruciati a Parabiago e in altre città italiane²³. Questi incidenti hanno suscitato preoccupazione e hanno alimentato il dibattito sull’impossibile convivenza di diverse fedi nella società italiana.

## Il dibattito sulla laicità della scuola, la diversità religiosa e gli incidenti

La questione della presenza del crocifisso nelle aule scolastiche solleva il dibattito sulla laicità della scuola e sulla diversità religiosa. Alcuni sostengono che la scuola dovrebbe essere un luogo neutrale dal punto di vista religioso, in modo da rispettare tutte le fedi, compresa quella musulmana¹. Peccato che quella musulmana non sia una religione italiana ma la religione dell’invasore.

Gli incidenti come quelli a Parabiago mostrano come sia impossibile la convivenza di diverse fedi nella società italiana²³. Perché dimostra che non si fermeranno ai crocifissi nelle scuole: sposteranno il confine delle loro pretese sempre più in là fino ad imporvi la sottomissione totale, quando saranno abbastanza.

Dobbiamo convincerci che esiste un disegno politico preciso, un progetto che ha cominciato ad essere messo in atto contemporaneamente a Maastricht, per togliere all’Occidente europeo il suo connotato di diversità, allo scopo di realizzare una società meticcia. Una sorta di nuovo impero romano, che ne comprenda i territori. Con la nascita per movimento e fusione di popoli di una nuova razza meticcia di sudditi.

## L’Invasione Silenziosa

A noi cittadini, però, di questo progetto non è stato detto nulla (come annunciare ai popoli che si è programmato il loro suicidio?) ed è per questo che continuiamo a meravigliarci ogni giorno di quello che succede e che ci appare assurdo. Siamo invasi da clandestini che giungono da tutte le parti ma i nostri governanti li amano a dismisura.

## Il Ruolo della Chiesa e dell’Islam

I musulmani aumentano di continuo il proprio potere ma la Chiesa li protegge; oggi è la volta dei frati che regalano una moschea, ieri era di scena la questione del «velo», l’altro ieri quella dei crocefissi, fino a giungere alle reprimende islamiche nei confronti di un discorso del Papa e al perdono che è stato benevolmente concesso alle sue scuse.

## Il Cristianesimo come Corrente dell’Antico Testamento

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Questo episodio dovrebbe aver aperto gli occhi anche a quelli che li tengono più chiusi su quello che sta succedendo e di cui nessuno ci informa: il Cristianesimo si appresta a diventare una «corrente» nell’ambito dell’Antico Testamento, la più debole e l’unica che deve cambiare quasi tutto del proprio assetto teologico e della propria storia in quanto gli Ebrei sono forti per definizione e i Musulmani sono forti perché sono tanti e non temono di affermarlo e di imporlo.

# Cosa Possiamo Fare?

Nel caso non fossimo disposti a suicidarci, cosa possiamo fare? Dalla Chiesa-Istituzione non possiamo sperare nulla. È cominciato ieri il Congresso della Chiesa Italiana, pura operazione di immagine, che non accenna neanche a uno dei problemi reali che incombono. Dai cattolici possiamo aspettarci poco perché non possono credere, e li si può capire, che sia in atto un simile tradimento. Bisognerebbe che ci fosse fra i consacrati almeno un Savonarola a prendere la parola e guidare dal basso i fedeli. Ci sarà? I laici farebbero bene comunque a non aspettarlo e a cominciare a gridare la loro protesta. Qui non si tratta di essere religiosi «osservanti», ma di combattere per salvare la propria identità storica, la propria indipendenza politica, la propria libertà di pensiero davanti all’assalto del Sacro. È il Sacro infatti quello che già sta dominando nelle nostre cronache quotidiane: ma non quello greco e romano, il Sacro della mentalità mediorientale, quello della sottomissione. Questo vuol dire la parola islam: «sottomissione».

Bruciano i nostri presepi e le nostre chiese:

Hamas chiama alle armi islamici in Italia: uno di loro brucia Presepe

E’ tempo di un blocco totale dell’immigrazione islamica.

Loro si offendono per il crocifisso:

Italia 2023, islamici marciano insanguinati a Carpi – VIDEO CHOC

Sono troppi:

Troppi stranieri a scuola, genitori italiani costretti a trasferire i bimbi

(1) Bruciato il presepe della chiesa di Villastanza a Parabiago, fermato un …. https://www.legnanonews.com/aree-geografiche/alto_milanese/2023/12/15/bruciato-il-presepe-della-chiesa-di-villastanza-a-parabiago-indagini-in-corso/1156231/.
(2) Parabiago, marocchino brucia il presepe: “La dovete pagare”. https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/37873228/presepe-chiesa-brucia-parabiago-marocchino.html.
(3) Milano, brucia presepe in chiesa a Parabiago: fermato. https://www.lapresse.it/cronaca/2023/12/15/milano-brucia-presepe-in-chiesa-a-parabiago-fermato/.