# “Sei bianco? Sei portatore di razzismo”. Delirio woke alla Columbia
Un recente episodio alla Columbia University ha sollevato preoccupazioni riguardo la cosiddetta “cultura woke”. Una cittadina italiana, residente a New York da quindici anni, ha condiviso la sua esperienza, descrivendo un ambiente in cui si sente costretta a scusarsi per essere bianca².
L.T., le sue iniziali, lavora in un’importante istituzione culturale italo-americana e aspira a diventare un’assistente sociale. Ha deciso di iscriversi a un Master alla Columbia University, ma ha descritto la sua esperienza come un “delirio dei risvegliati”².
“In Italia mi considero una progressista, perfino radicale”
Poi arrivi alla Columbia University di New York e capisci che ci sarà sempre qualcuno con il #woke più grande che ti escluderà pure da alcuni corsi.
Peraltro, dovrai scusarti ogni giorno per essere bianca e misurare… pic.twitter.com/SCPupuK06J— Francesca Totolo (@fratotolo2) March 4, 2024
“In Italia mi considero una progressista, perfino radicale. A New York ora devo scusarmi in continuazione per essere bianca, quindi privilegiata e incapace di capire le minoranze etniche”, ha raccontato². L.T. ha descritto come si sente catalogata come parte degli oppressori e come passa il suo tempo a “camminare sulle uova”, cercando di evitare di infrangere le regole della cultura woke².
Ha dovuto rinunciare al corso a cui era più interessata, dedicato all’assistenza ai tossicodipendenti, con la motivazione che “I non-bianchi hanno la precedenza”². Inoltre, durante la settimana iniziale del Master, a lei e agli altri studenti bianchi è stato chiesto di scusarsi con i compagni di corso neri per il razzismo di cui sarebbero portatori².
Questo episodio mette in luce le sfide e le tensioni presenti nel dibattito sulla cultura woke, sul razzismo e sulla discriminazione. Mentre alcuni vedono queste pratiche come un tentativo di affrontare e correggere le ingiustizie storiche, altri le vedono come una forma di discriminazione inversa. La testimonianza di L.T. offre uno sguardo prezioso su queste complesse questioni.
(1) “Sei bianco? Sei portatore di razzismo”. Delirio woke alla Columbia …. https://www.ilgiornale.it/news/attualit/sei-bianco-sei-portatore-razzismo-delirio-woke-columbia-2291992.html.
(2) “Sei bianco? Sei portatore di razzismo”. Delirio woke alla Columbia. https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/sei-bianco-sei-portatore-di-razzismo-delirio-woke-alla-columbia/ar-BB1jiIF4.
(3) “Sei maschio, bianco e parli inglese? Sei privilegiato”. Il delirio …. https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-internazionale/sei-maschio-bianco-e-parli-inglese-sei-privilegiato-delirio-2275727.html.
(4) Donne italiane di colore: testimonianze del razzismo – Marie Claire. https://www.marieclaire.it/attualita/news-appuntamenti/a32865669/testimonianze-razzismo-lettera/.
(5) 11 settembre 2001, la testimonianza di un’insegnante italiana a New York. https://libreriamo.it/istruzione/scuola/11-settembre-2001-testimonianza/.
E a noi, viene chiesto, ormai quasi con noncuranza, quasi fosse un obbligo, di essere pronti a sacrificarci, a combattere una guerra a suon di bombe nucleari, per mantenere queste follie?
Vi rendete conto di che razza di degenerati si permettono anche solo di parlare? Ma fosse solo questo. Prendono decisioni, sono tra i ranghi delle forze armate, dell’economia, finanzia, cultura, giornalismo, media.
Ricordate ancora la mia invocazione, semmai ci proveranno, rivolgete le armi contro di loro, non contro chi vi indicheranno come nemico.
Se te lo chiedono tu mandali a cagare, se servono uomini tu di pure questo è un lavoro che i bianchi non vogliono fare, avete importato i negri per fare i lavori che noi bianchi non vogliamo fare, quindi mandate i negri in guerra… Secondo me le scimmie in gran massa tornerebbero in africa sugli alberi delle banane da dove provengono