Vannacci indagato per ‘odio razziale’: la sinistra vuole vietare anche i libri

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La libertà di espressione è un diritto fondamentale, la censura rappresenta una minaccia per la democrazia. Il caso del Generale Vannacci, indagato per istigazione all’odio razziale, solleva importanti questioni sulla libertà di parola e sulla censura. E sul fatto di dare ai magistrati in mano leggi che possono utilizzare contro le idee che a loro non piacciono: e’ tempo di abrogare lo psicoreato di ‘odio razziale’.

In teoria, e non è il caso del generale, ognuno dovrebbe essere libero di odiare chi vuole. Solo gli stati totalitari perseguono le idee e i sentimenti.

Vannacci è indagato a Roma in seguito a delle deliranti denunce relative ai contenuti del suo libro “Il mondo al contrario”. Questo avvenimento solleva interrogativi sulla libertà di espressione e sul diritto di un individuo di esprimere le proprie opinioni, anche se queste possono essere controverse o scomode per alcuni.

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E conferma la tesi del libro del generale: viviamo in un mondo al contrario dove se definisci africano un africano sei passibile di indagine da parte di un burocrate con la toga.

Il reato di ‘odio razziale’ è uno strumento legale che può essere utilizzato per limitare la libertà di espressione. Questo reato punisce chiunque diffonda idee – ripetiamo IDEE – fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, o chi incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.

Ad esempio, scrivere che un clandestino è una minaccia potrebbe essere perseguito per ‘odio razziale’. Scrivere che un africano non è e mai sarà italiano, lo stesso. Che un islamico adora un profeta pedofilo, anche. Dire che le case popolari dovrebbero andare solo a cittadini italiani, potrebbe essere definito come “incitamento alla discriminazione”.

Un domani, non dare il culo all’invasore, potrebbe ricadere nella stesse specie di reato, se un magistrato si sveglia con quell’idea.




Un pensiero su “Vannacci indagato per ‘odio razziale’: la sinistra vuole vietare anche i libri”

  1. 5 INSULTI che si POSSONO dire | Avv. Angelo Greco
    ://youtu.be/rsvQg8vOpHo

    Se ”negro di merda” non è accompagnato da violenza o da minacce è legale dirlo.

I commenti sono chiusi.