“L’immigrazione clandestina uccide”, anche gli immigrati.
Almeno 2 operai marocchini, tra quelli morti nel crollo del cantiere a Firenze, sembra non fossero in regola con il permesso di soggiorno: uno era già stato pizzicato in Italia perché clandestino, l’altro non aveva ottenuto la protezione internazionale per “manifesta infondatezza”.
“L’immigrazione clandestina uccide”, anche gli immigrati.
2 operai marocchini, morti nel crollo del cantiere a Firenze, probabilmente non erano in regola con il permesso di soggiorno: uno era già stato pizzicato in Italia perché clandestino, l’altro non aveva ottenuto la… pic.twitter.com/GIYnIIDu3f
— Francesca Totolo (@fratotolo2) February 17, 2024
# L’Illegalità Uccide: Riflessioni sul Tragico Crollo del Cantiere a Firenze
Il recente crollo del cantiere a Firenze, che ha causato la morte di due operai marocchini, ha riportato alla luce la questione dell’immigrazione clandestina e delle sue conseguenze fatali.
Mohamed El Farhane e Taoufik Haidar, i due operai marocchini, potrebbero non essere stati in regola con il permesso di soggiorno. Questa situazione ha sollevato interrogativi sulla sicurezza sul lavoro per gli immigrati irregolari e sulle politiche di immigrazione in generale.
L’immigrazione mette spesso le persone in situazioni di vulnerabilità, esponendole a rischi che potrebbero essere evitati.
Se fossero stati rimpatriati, El Farhane e Haidar sarebbero ancora vivi oggi.
L’immigrazione clandestina è un problema semplice: chi entra clandestino deve uscire. Ma anche l’immigrazione regolare uccide, quando è di massa come l’attuale.
In conclusione, l’illegalità uccide, l’immigrazione uccide.
La Procura, che indaga per omicidio colposo plurimo e crollo colposo, ha delegato tutti gli accertamenti sui quattro operai. Due di loro, i marocchini Mohamed El Farhane e Taoufik Haidar, sembrerebbero non essere in regola con i permessi di soggiorno. Se questo dato fosse confermato, aprirebbe uno scenario investigativo nuovo.
Uno dei marocchini avrebbe un precedente di polizia e le forze dell’ordine gli avrebbero contestato anche il reato di clandestinità. Il secondo operaio, un connazionale di 24 anni, avrebbe presentato una domanda internazionale di protezione che gli sarebbe stata rifiutata per «manifesta infondatezza».
I due operai dovrebbero essere stati assunti da ditte del Sud che lavorano in subappalto nel cantiere. Questo dettaglio solleva ulteriori domande sulla responsabilità delle aziende nell’assunzione di lavoratori immigrati e sulle misure di sicurezza adottate nei cantieri.
Ormai la gara al ribasso è la norma.
Le ditte finiscono per assumere operai generici per fargli fare lavori che richiedono una certa specializzazione. Oltre all’acquisto di materiali di sempre più scrausa qualità.
Oggi un amico mio di Ragusa, non riusciva a capacitarsi come una cittadina cone quest’ultima di 53 mila abitanti, possa ospitare oltre 22 mila immigrati che l’hanno portata ad avere oltre 70 mila abitanti.
Mi è parso di scoprire una Monfalcobe del sud.
Peesino wikipedia ne parla… Ma in maniera molto positiva. (Per distorsione ideologica).
Con il subappalto a cascata introdotto dall’ultimo Codice Appalti entrato in vigore lo scorso anno sarà ancora peggio. Subappalto nel subappalto, sfruttamento nello sfruttamento, illegalità nell’illegalità. Quindi, ancora più manodopera allogena e irregolare di prima.
Per quanto riguarda Ragusa, non è tanto il capoluogo ad avere circa 23 mila allogeni nel suo territorio, ma la sua provincia. La più infestata della Sicilia. Il 7% della popolazione. Numerosi sono i magrebini, ma primi fra tutti sono albanesi e rumeni. Ovviamente sono in aumento i negri subsahariani. Per via della farsa dell’ultimo decennio dei “bboverini ghe sgabbano da fame e guerre”. Tutti maschi tra l’altro. Quindi le femmine laggiù non muoiono di fame e per le guerre. Magari combattono.🤡
Per quanto riguarda Wikipedia, potrebbe essere un prezioso strumento di divulgazione e conoscenza. Peccato che spesso e volentieri il criterio della neutralità della voce imposto ai suoi collaboratori non viene del tutto rispettato, dato che tanti sono sinistroidi. Ma non pensare comunque che le enciclopedie più tradizionali, quali Treccani, Rizzoli, De Agostini, ecc., siano più neutrali nel trattare certi argomenti come l’immigrazione. Sono tutti più o meno kalergiani.
Il problema è la diarrea afroislamica, che essa sia regolare o irregolare.
In italia anche uno solo di questi sgorbi è troppo.
Assolutamente vero. Che arabo-islamici e negri siano lo 0,3% piuttosto che il 40%, sono comunque un problema.
Concordo armoniosamente con entrambi.