Le parole non sono innocue. La distorsione delle parole è distorsione della realtà:
Gino Cecchettin parte dal dizionario: “La mia donna non si dice”
Non posso dire mia moglie, perché mia moglie è di tutti. Questo è il messaggio, di cui, probabilmente, Gino neanche si rende conto di essere portatore involontario.
Ed è il messaggio che sta dietro l’ideologia del nuovo comunismo propagandata dal WEF:
La sinistra vuole abolire la proprietà privata: “Porta al femminicidio”
Che è il comunismo 2.0 della condivisione: di tutto, dalle cose fino ai sentimenti. Il loro nemico è il cosiddetto patriarcato perché il loro nemico è la famiglia. Ed è la famiglia perché questo istituto naturale è alla radice della classe media e della democrazia. Che loro puntano a dissolvere.
"Tanto gentile e tanto onesta pare
la d̶o̶n̶n̶a̶ ̶m̶i̶a̶ GRAN PETARDA, quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua devèn, tremando, muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare."#RADIOSBORO— ctrl+Z (@flowsignup1050) December 11, 2023
Famiglia nucleare, proprietà privata e democrazia sono elementi tra loro legati in modo intrinseco. Non possono essere sciolti. Ed è proprio questo il loro obiettivo: quello di disarticolare la famiglia con l’obiettivo di erigere la società della condivisione. In cui nulla è tuo, neanche i sentimenti, e tutto è condiviso: dall’auto fino alla donna (o all’uomo). Neanche i figli saranno tuoi, saranno invece della società che li educherà alla ‘condivisione’.
Una sorta di comune sessantottina globale. Ma, attenzione: loro possiederanno tutto, anche voi. Le cose che erano vostre. E le donne che erano vostre.
Le donne che sono di tutti si chiamano puttane, anche a padova, forse li a Padova, condividono le loro femmine, perché saranno tutti oltre che accogluonazzi, anche condivisivinazzi…..?
Ma le femmine di passare per puttane di tutti cosa ne pensano?, non è che sto tipo è un gran sessista? E Considera le femmine tipo le car sharing?
😂😂😂😂
Forse a Padova la parola afro-disiaco avrà completamente un altro significato ed avrà a che fare coi negri. 🤣🤣
Forse in certi villaggi dell’Africa la moglie si condivide. 🤣🤣
Una sorta di ius primae noctis in salsa digitale.
A parte gli scherzi, neanche tanto scherzi, il punto cruciale cui si vuole arrivare è toglier qualsiasi cosa valga la pena di combattere. Se non hai nulla, perché devi difendere qualcosa?
Diventi apatico e galleggi nella marea. Salvo esplosioni di ordinaria violenza, cui saranno chiamati i soliti salariati a porre rimedio.
Fino al giorno in cui la violenza ordinaria diverrà stra-ordinaria, e si chiamerà rivoluzione.
Aggiungo unicamente che, il pensiero che le armi, la difesa, e l’ordine, siano, nella mentalità collettiva ‘ovvio’ essere deputate a persona stipendiate, e non alla collettività, armata e legalmente capace, la trovo una demenzialità. Forse è il punto in cui sono massimamente libertario.
Ma l’esercito, è di popolo, o non è esercito, è uno strumento coattivo nelle mani delle elites.
Esatto: si vuole privare l’essere umano anche dei piaceri e gioie della vita che vogliono farle apparire accessorie ma non lo sono.
Vogliono che l’uomo sia apatico, perennemente insoddisfatto e viva d’invidia.