Brescia è destinata, se non fermiamo l’immigrazione, ad essere la prima grande città italiana a maggioranza islamica. Per il momento si ‘accontentano’ di prendersi interi quartieri dove le baby gang impongono la sharia ai locali.
Si stanno prendendo città e regione. E sono tutti ‘regolari’. E’ Meloni vuole aumentarne i flussi: è questo il tuo concetto di patriottismo, Frottola? Che le città italiane non siano più tali?
Terza città italiana per numero assoluto di musulmani, prima in termini relativi: 6% della popolazione totale, rispetto al 3% della media nazionale. Tutto in pochissimi anni.
Anche se non esistono, al momento, periferie paragonabili a Saint-Denis o a Molenbeek, i musulmani bresciani «sono sparsi attorno all’anello stradale cittadino, soprattutto quelli che lavorano nell’industria siderurgica».
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La presenza islamica in città è massiccia e contribuisce in maniera significativa al degrado. Un degrado che avanza e occupa le strade delle attività commerciali di via Milano, via Corsica e via Volta. Storico crocevia commerciale, anche il centralissimo quartiere del Carmine ha assistito alla nascita di numerose attività islamiche. Non è un caso:
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Volto di questa islamizzazione a tappe forzate è Talat Chaudhry, eletto due anni fa al Consiglio di quartiere di Via Cremona:
Brescia sta per cadere. Quasi il 25 per cento della popolazione è non italiano. Di questi, 1/4 è islamico. Questa è un’invasione con altri mezzi.
Brescia sarà la prima città dove vedremo le femministe col burqa i mussulmerda non le lasceranno nemmeno scendere nelle piazze a protestare perchè diventeranno il loro bottino di guerra povere disgraziate comuniste altroché turetta