Le ronde della sharia in azione in Emiliastan. Ragazzina insultata e definita “puttana” dai musulmani e gli amici che la difendevano pestati al grido: “Via dal nostro paese”.
Prima, senza alcun motivo hanno aggredito un gruppo di ragazzini, poi i carabinieri e ne hanno mandato uno all’ospedale. Protagonisti del grave episodio avvenuto nella tarda serata di sabato scorso in piazza Paolo a Rivergaro sono due tunisini di 31 e 27 anni finiti in manette per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I due hanno preso di mira quattro ragazzini minorenni che stavano aspettando i genitori per essere riaccompagnati a casa.
Dal nulla si sono avvicinati al gruppo e dopo aver insultato una 13enne dicendole puttana, hanno preso per il collo l’amico 14enne strattonandolo e urlando che non si sarebbero più dovuti far vedere in paese.
Fortunatamente in quel momento stava passando una pattuglia dei carabinieri di Rivergaro che ha evitato il peggio: gli stranieri alla vista dei militari si sono allontanati mentre gli adolescenti, terrorizzati, hanno chiesto aiuto. Hanno spiegato quanto accaduto e fornito una descrizione dei due aggressori.
Questi sono stati agilmente rintracciati poco distante: avevano cercato di nascondersi nella sala slot di un bar in piazza dove sono stati raggiunti. Qui hanno opposto resistenza ai carabinieri: insulti, spintoni, sputi in faccia. Ne è nato un parapiglia e una colluttazione davanti a diverse persone. Per la violenza dei due nel frattempo era stata fatta arrivare una seconda pattuglia, infine non senza fatica i due stranieri sono stati caricati a portati in caserma, ma anche lì hanno continuato ad opporsi ai carabinieri, fino a quando, sulla scala della caserma uno dei due ha travolto un militare di fatto facendolo rotolare per alcuni gradini. Quest’ultimo è stato poi medicato all’ospedale per le lesioni riportate nella caduta: è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.
I due tunisini, dopo una notte nelle celle di sicurezza, sono comparsi in tribunale per la direttissima difesi d’ufficio dall’avvocato Monica Giuppi.
Rivergaro è il paese di Pier Luigi bersani. Lo votate ancora?