Italia addio: 1 milione di ‘nuovi italiani’ pronti a sostituirci

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In questi giorni sono in corso i famigerati click day del decreto flussi triennale che porterà in Italia mezzo milione di extracomuntari in tre anni voluto dalla Meloni. Già si assiste ad orde di Mohammed che presentano richiesta per altri Mohammed come badanti e colf. Basterebbe già questo ad evidenziare la truffa.

I decreti flussi, con i ricongiungimenti familiari che poi seguono, sono il metodo ‘migliore’ per accelerare l’islamizzazione dell’Italia:

Brescia e Monfalcone capitali dell’Islam in Italia

Gli sbarchi vanno fermati. Ma la più grande minaccia al nostro futuro arriva dall’immigrazione regolare. Dai ricongiungimenti familiari. I clandestini stuprano, i regolari insorgono come nelle città francesi.

Si stanno già preparando a fare lo stesso in Italia. C’è già, nelle città del nord, una massa critica che potrebbe replicare le violenze francesi.

L’Italia senza italiani: ecco le città dove sono già maggioranza

Più che il numero è il ‘tempo’ che manca perché facciano le stesse cose. La maggioranza di loro non è nata qui, quindi l’odio che provano verso la nostra società è minore. Più vivono tra noi, più ci odiano.

Lo hanno già fatto a Torino durante il lockdown:

I figli degli immigrati hanno devastato Torino: “Infiltrati per spaccare tutto”

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La situazione demografica è lontana dal dramma francese, ma è solo questione di tempo:

I numeri di Meloni islamizzano l’Italia: saranno maggioranza entro 2050

Questi numeri ci dicono che, comunque, avremmo la possibilità di evitare la sostituzione etnica. A differenza di altri Paesi come la Francia e l’Inghilterra. Se solo il governo attuale approvasse due leggi: abrogazione ricongiungimenti familiari e ritorno allo ius sanguinis integrale. E limitando i flussi di lavoratori ai soli stagionali o, almeno, ad un piano di lavoratori a tempo che ruotano ogni tot anni. Per evitare il radicamento in Italia che è invasione e sostituzione.

Perché gli immigrati iniziano a fare meno figli. E anche qui, se il governo imponesse in costituzione il welfare solo per i cittadini, si potrebbe dare impulso alla nostra natalità e deprimere quella degli invasori.

Quello che si evince da questo report, oltre al 1.470.640 stranieri che hanno acquisito la nostra cittadinanza – con però circa il 10 per cento che sono discendenti di italiani che l’hanno acquisita per ius sanguinis e quindi italiani a tutti gli effetti -, è che l’integrazione non esiste e mai esisterà.

Infatti, i cosiddetti matrimoni misti che tanto piacciono ai cultori del meticciato globale, sono per la maggior parte matrimoni tra immigrati e nuovi italiani.

L’Emilia Romagna ha il più alto numero di nati da stranieri: il 24% circa del totale. Sono numeri da sostituzione etnica. Numeri non distanti da quelli lombardi e veneti.

Ma la Meloni vuole altri regolari: 500mila in tre anni con decreti flussi e 200mila l’anno con ricongiungimenti familiari. Per farci diventare come la Francia.




9 pensieri su “Italia addio: 1 milione di ‘nuovi italiani’ pronti a sostituirci”

  1. ://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/le-parole-choc-del-figlio-per-lei-nessun-dolore-non-era-piu-mia-madre-da-molto-tempo-aa41a9b3

  2. 4 novembre: non dimentichiamoli! I nostri caduti nella Prima Guerra Mondiale
    ://youtu.be/C1n9753vIOk

    I giovani non appartengono né a se stessi né ai genitori.
    I giovani appartengono alla Patria.
    Gl’Italiani appartengono all’Italia.
    Se la Patria chiama, bisogna restiturLe la vita che Lei ci ha donata.

        1. Anch’io ammiro molto il valentissimo Emanuele Filiberto duca d’Aosta, Iginio.

          Orazio Coclite ” Quale fine migliore? “
          ://youtu.be/hZviJACwMoI

          La storia di Orazio Coclite – L’Eroe del VI secolo che salvò Roma
          ://youtu.be/7qua9NhZPvc

    1. andatevene in Ucraina, l’Italia non e’ posto per voi.

      IO APPARTENGO A ME STESSO
      non a Mussolini e neanche a Zelenski o la Meloni

    2. I giovinastri odierni sconvolgerebbero con un orribile voltastomaco Goffredo Mameli, Camillo Benso conte di Cavur, Giuseppe Mazzini, Vittorio Emanuele II, Giuseppe Garibaldi, Guglielmo Oberdan, Ruggero Fauro Timeus, Damiano Chiesa, Fabio Filzi, Roberto Sarfatti, Alessandro Tandura, Elia Rossi Passavanti, i ragazzi del 1899, Vittorio Emanuele III, tutti i supereroi delle Quattro Guerre Redentrici d’Indipendenza.

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