Ancora un caso di razzismo. In dieci contro uno. Lo hanno accerchiato, picchiato e rapinato a due passi da casa. La vittima, un 48enne italiano, ha denunciato la baby gang di immigrati.
Stava tornando a casa, nella zona di Grotta Perfetta, quando è stato avvicinato da dieci minorenni. Quattro di loro, dopo averlo afferrato da dietro le spalle, lo hanno immobilizzato sfilandogli dalle tasche il portafoglio contenente 800 euro, una carta prepagata e altri documenti. L’uomo ha cercato di divincolarsi per liberarsi dalla presa, ma è stato colpito al volto dai ragazzi subendo lesioni all’occhio sinistro e la rottura degli occhiali.
La vittima ha raccontato ai poliziotti di aver incontrato poco prima il gruppo all’interno di una frutteria dalla quale stavano tentando di rubare alcuni prodotti e di avere avuto proprio per questo motivo una discussione con loro. Secondo lui sarebbe stato seguito, malmenato e rapinato per aver loro impedito di perpetrare il furto.
A quel punto è scattata l’indagine dei poliziotti del VIII distretto di Tor Carbone, coordinata dalla procura dei minori. Secondo quanto ricostruito, il gruppo, quasi ogni giorno, minacciava e spaventava commercianti e abitanti del quartiere, soprattutto persone con fragilità. Persone che per paura di ritorsioni non avrebbero mail denunciato.
Così grazie al supporto delle immagini di videosorveglianza della zona e alle testimonianze acquisite, i poliziotti sono riusciti a risalire a quattro dei 10 ragazzi. Nei loro confronti è stata emessa una misura cautelare.
Il giudice per le indagini preliminari ha disposto nei confronti di un 17enne del Bangladesh il collocamento in comunità. Il 17enne, secondo quanto emerso, lo scorso ottobre avrebbe anche picchiato un tredicenne colpendolo con dei pugni sul volto, dopo una banale lite.
Per gli altri tre ragazzi identificati della polizia – due di 16 e 15 anni e un brasiliano 15enne – è stata disposta una misura cautelare che prevede tra le prescrizioni di non allontanarsi da casa dalle 15 alle 7, di frequentare con regolarità le scuole in cui sono iscritti, di astenersi da qualsiasi tipo di contatto con la vittima della rapina e di non frequentare pregiudicati o chi usa sostanze stupefacenti e mantenere contatti con il servizio sociale.
Più furba la Vignali che gira solo con due spiccioli appresso e non credo sia una barbona.
Ora per dieci bastardi rischia un occhio.
Se gli avesse sparato, avrebbe rischiato di finirein galera per direttissima.
Mentre con questi balordi ci andranno col guanto di velluto.